Se avete acquistato una moderna stufa a pellet, optando magari per uno dei modelli suggeriti da noi, e ora cercate il miglior combustibile per garantirvi un riscaldamento efficiente e confortevole, troverete di seguito nuove risposte alle vostre domande. In questa guida riporteremo infatti una selezione di pellet di alta qualità che potete facilmente acquistare online. Ogni prodotto è certificato secondo gli standard più elevati, garantendo prestazioni eccezionali e riducendo al minimo i potenziali problemi di manutenzione.
Il pellet è un combustibile derivato dal legno e viene usato soprattutto per alimentare le stufe a pellet. Queste stufe, sebbene efficienti di per sé, richiedono un combustibile di alta qualità per funzionare al massimo delle prestazioni. Un pellet scadente non solo produrrà meno calore, ma genererà anche una maggiore quantità di cenere, compromettendo il rendimento complessivo della stufa.
La qualità del pellet fa dunque la differenza sia in ambienti piccoli che in spazi più ampi. Pertanto, è essenziale investire in confezioni di pellet di alta qualità per garantire il massimo rendimento della stufa a pellet e prevenire possibili problemi legati all'umidità e al deterioramento del combustibile. Anche se potreste essere tentati dalle confezioni più economiche, ricordate che questa scelta potrebbe alla fine costarvi di più a causa dei problemi di manutenzione e della minore efficienza termica. Per aiutarvi a fare la scelta giusta, abbiamo preparato una guida completa che non solo vi indica i migliori pellet sul mercato, ma vi fornisce anche gli strumenti per valutare autonomamente la qualità di qualsiasi confezione di pellet.
Nella seconda parte di questo articolo, approfondiremo come distinguere un pellet di alta qualità da uno scadente. Ma prima, andiamo a scoprire i migliori pellet disponibili online. Per ciascun prodotto, vi forniremo un estratto delle sue caratteristiche principali e un link diretto a un negozio online dove potrete ottenere ulteriori dettagli o effettuare l'acquisto. Continuate a leggere per trovare il pellet perfetto per la vostra stufa e godere di un riscaldamento efficiente e confortevole.
Proviene da abeti austriaci ed è certificato ENPLUS A1
SALZBURG
Proviene da abeti austriaci ed è certificato ENPLUS A1
Il potere calorifico è superiore a 4.6 Kwh/Kg
Comfort Prime
Il potere calorifico è superiore a 4.6 Kwh/Kg
I cilindretti sono costituiti da trucioli di legno puro di abete rosso scortecciato
TIMBORY
I cilindretti sono costituiti da trucioli di legno puro di abete rosso scortecciato
100% legno vergine
Bravo pellet
100% legno vergine
Come scegliere il pellet per una stufa
Nelle prime fasi della vostra ricerca di un pellet di qualità, è importante comprendere che non si tratta solo di garantire un funzionamento ottimale della vostra stufa e di massimizzare la resa termica, ma anche di ridurre la necessità di manutenzione. Pertanto, riconoscere la differenza tra un pellet di alta qualità e uno di bassa qualità è cruciale. In questo articolo, ci impegneremo a guidarvi attraverso questa decisione fondamentale e vi garantiamo che, con le giuste informazioni, la scelta di un pellet eccellente diventerà un compito semplice. La qualità del pellet dipende principalmente dalla sua certificazione, e noi di Tom’s Hardware vogliamo aiutarvi a capire cosa cercare.
Che cosa determina la qualità del pellet?
Come accennato precedentemente, le certificazioni rappresentano il fattore decisivo per stabilire la qualità di un pellet. Se state cercando il massimo in termini di prestazioni, dovete prestare attenzione alla certificazione EnPlus A1, riconosciuta sia in Europa che nel resto del mondo come la migliore. Questa certificazione è la vostra garanzia di un pellet di alta qualità, in grado di generare una potenza calorifica eccezionale e allo stesso tempo di produrre una quantità minima di cenere residua.
La certificazione EnPlus è suddivisa in tre categorie: A1, A2 e B. Come potrete dedurre, i prodotti classificati come A1 offrono la massima qualità, ma in molti casi è possibile considerare anche le alternative di classe A2, soprattutto se si desidera risparmiare. La classe B, al contrario, è destinata a un uso non domestico e produce una quantità significativamente maggiore di cenere residua, il che potrebbe causare danni ai componenti della vostra stufa a pellet.
Nel pellet è presente l'umidità?
Il pellet è un tipo di combustibile che si ottiene da scarti di legno. Per essere di qualità, il pellet deve avere poca acqua dentro, altrimenti brucia male e fa fumo. La quantità di acqua nel pellet si chiama umidità e si misura in percentuale. Un pellet buono ha un’umidità minore dell’8%. Questo dato si può trovare sulla confezione del pellet, che deve avere anche una certificazione di qualità.
Il potere calorifico del pellet
Il pellet è un combustibile che serve per alimentare le stufe. Più il pellet è caldo, più la stufa riscalda bene la casa. La quantità di calore che il pellet può dare si chiama potere calorifico e si misura in kilowattora per chilogrammo (kWh/Kg). Un pellet di qualità deve avere un potere calorifico di almeno 4,7 kWh/Kg. Questo si può sapere se il pellet ha una certificazione chiamata EnPlus A1. Però bisogna stare attenti, perché alcuni produttori di pellet dicono che il loro pellet ha un potere calorifico più alto di quello vero, perché lo misurano quando è secco e non quando ha un po’ di acqua dentro.
Che tipi di pellet esistono?
Il pellet è fatto con diversi tipi di legno, che possono influire sul suo rendimento. Alcuni legni sono più caldi e bruciano meglio, ma lasciano più cenere. Altri legni sono più freddi e bruciano peggio, ma lasciano meno cenere. Alcune stufe a pellet potrebbero funzionare meglio con un determinato tipo di legno anziché un altro. Ciò detto, ci sono due categorie di legni: quelli duri e quelli dolci. I legni duri sono più pesanti e resistenti, i legni dolci sono più leggeri e morbidi. Ecco alcuni esempi di legni usati per fare il pellet:
Legni duri:
- Faggio
- Frassino
- Rovere
- Betulla
- Acero
- Robinia
- Castagno
Legni dolci
- Abete bianco
- Larice
- Abete rosso
- Ontano
- Pioppo
- Pino marittimo
Con il pellet si risparmia?
Il pellet è un combustibile che costa poco e fa risparmiare molto. Si fa con scarti di legno che non pesano molto e si trasportano facilmente. Con una stufa a pellet si spende molto meno che con altri tipi di riscaldamento, come il gas, il gasolio o il metano. Per esempio, con il pellet si può risparmiare fino al 70% rispetto al gas, fino al 40% rispetto al gasolio e fino al 20% rispetto al metano. Questo significa che con una sacca di 15kg di pellet, che costa poco, si può riscaldare la casa per due giorni. In più, se si compra il pellet d’estate, quando costa ancora meno, si può risparmiare ancora di più.
Si può capire se il pellet è buono senza leggere le specifiche?
Il pellet è un combustibile che si fa con pezzi di legno pressati. Per sapere se il pellet è buono o no, ci sono alcuni trucchi che si possono usare. Uno è guardare se nella sacca c’è molta segatura o polvere di legno. Se c’è, vuol dire che il pellet è fatto male e può dare problemi alla stufa. Se invece il pellet è tutto intero e compatto, vuol dire che è fatto bene e brucia bene. Un altro trucco è mettere un po’ di pellet in un bicchiere pieno d’acqua. Se il pellet va a fondo e l’acqua rimane limpida, vuol dire che il pellet è buono. Se invece il pellet galleggia o l’acqua diventa sporca, vuol dire che il pellet è scadente.
Come si producono i pellet?
Il pellet è un tipo di combustibile che si ottiene da vari materiali organici, come scarti di legno, corteccia, segatura e altri residui della lavorazione del legno. Si possono usare anche legni non adatti alla costruzione, come quelli teneri. A volte, si usano anche altri materiali di origine vegetale, come steli di mais, paglia e altri prodotti agricoli. Questi materiali vengono sminuzzati da una macchina e poi compressi per dare al pellet una forma, una dimensione e una densità uniformi. Il calore che si genera durante la compressione fa sì che il pellet si indurisca quando si raffredda. Il pellet ha un’umidità molto bassa, tra il 4 e l’8%, che gli permette di bruciare a lungo e di produrre molto calore con poche emissioni inquinanti.
Quanto costa una confezione di pellet?
I sacchi di pellet sono dei contenitori di combustibile organico che pesano solitamente 15 kg ciascuno. Prima del 2021, il prezzo medio di un sacco di pellet era di circa 5 euro. Ma poi, a causa di vari problemi nel mondo, la fornitura è stata compromessa e i prezzi sono saliti molto. Oggi la situazione è migliorata, ma si assistono comunque a prezzi mediamente più elevati rispetto al passato, superando spesso la soglia dei 10 euro per una confezione da 15 kg.
In Italia quanto pellet si usa?
Il pellet è un combustibile organico che in Italia viene usato per riscaldare le case da circa il 15% delle famiglie, secondo i dati ISTAT. Questa percentuale è più alta di quella dell’energia elettrica e del GPL, che sono usati rispettivamente dall’8,5% e dal 5,6% delle famiglie. Il metano invece è il combustibile più usato, con il 68% delle famiglie che lo preferiscono. Il gasolio è invece il meno usato, con solo il 2,6% delle famiglie che lo scelgono.