Per gli appassionati di acqua frizzante, un gasatore d'acqua rappresenta un'eccellente soluzione, non solo per la convenienza economica e la riduzione dell'uso delle bottiglie di plastica, ma anche per il confort di non dover più trasportare e stoccare pesanti casse di acqua. La tendenza crescente verso l'uso di questi dispositivi è anche spinta dall'aumento dei prezzi e dalla minor disponibilità di acqua frizzante in bottiglia, dovuti a fattori come la scarsità di materie prime e l'aumento dei costi energetici.
Un gasatore d'acqua è un apparecchio pratico, che richiede poco spazio e permette di personalizzare il livello di frizzantezza dell'acqua, soddisfacendo così le preferenze di tutti in famiglia. Con la varietà di modelli disponibili, ciascuno con differenti fasce di prezzo, è possibile trovare l'opzione più adatta alle proprie esigenze.
Nella nostra guida all'acquisto, troverete una selezione dei migliori gasatori d'acqua attualmente sul mercato, ognuno accompagnato da una descrizione dettagliata delle sue caratteristiche. Accanto a queste descrizioni, forniamo anche link utili che vi indirizzeranno alle pagine dei produttori o a negozi online, dove potrete trovare ulteriori informazioni e, se interessati, procedere all'acquisto.
Inoltre, dopo la nostra lista prodotti personalizzata, avete modo anche di accedere a una serie di approfondimenti relativi a tali prodotti, affinché possiate capirne di più. Il tutto è contenuto in un'unica pagina, pertanto prendetevi i minuti che vi servono per leggerla con attenzione.
Con finiture in acciaio e bottiglia di vetro
Aarke Carbonator Pro
Con finiture in acciaio e bottiglia di vetro
Con 4 bottiglie e cilindro CO2
Sodastream Duo Megapack
Con 4 bottiglie e cilindro CO2
Potete utilizzare i cilindri Sodastream per una ricarica CO2semplificata
AQVIA Balance
Potete utilizzare i cilindri Sodastream per una ricarica CO2semplificata
E depura fino a 120 litri di acqua
IMETEC The Drinking Station WS100
E depura fino a 120 litri di acqua
Come scegliere un gasatore d'acqua
Scegliere il gasatore d'acqua giusto può sembrare complesso, ma con le informazioni giuste, è possibile fare una scelta informata e soddisfacente. In questa guida, esploreremo i fattori cruciali da considerare quando si acquista un gasatore d'acqua, fornendo così gli strumenti per una decisione autonoma e consapevole. Sebbene i criteri di scelta siano relativamente semplici, è importante essere ben informati, poiché le novità in questo settore sono frequenti e i modelli più recenti potrebbero offrire funzionalità avanzate e maggiori benefici. Ecco quindi una panoramica dettagliata che vi guiderà passo dopo passo nella scelta del vostro gasatore d'acqua, tenendo conto delle ultime innovazioni e delle migliori pratiche del settore.
Che tipi di gasatori d’acqua esistono?
I gasatori d'acqua sono presenti sul mercato da diverso tempo e le aziende del settore hanno sviluppato varie tecnologie. Possiamo classificarli in tre categorie principali: gasatori manuali, elettrici e quelli che si collegano direttamente alla rete idrica.
- Gasatori d'acqua manuali: questi sono molto diffusi grazie alla loro facilità d'uso. Non richiedono elettricità o batterie e possono essere posizionati ovunque. Il loro funzionamento si basa sulla pressione del gas all'interno della bombola, necessario per carbonatare l'acqua. Sono economici in quanto non consumano energia elettrica. Per carbonatare l'acqua, è necessario un'azione manuale, come abbassare una leva, con il livello di frizzantezza che dipende dalla durata dell'apertura della bombola;
- Gasatori d'acqua elettrici: differiscono da quelli manuali per la presenza di un sistema digitale. Invece di azionare una leva, basta premere un pulsante. Questo tipo permette un controllo più preciso del livello di carbonatazione grazie al sistema elettronico. Sono leggermente più ingombranti rispetto ai modelli manuali a causa della necessità di incorporare l'elettronica e devono essere posizionati vicino a una presa elettrica. Il consumo di energia è limitato, e non rappresenta un costo significativo;
- Gasatori d'acqua con attacco alla rete idrica: si collegano direttamente all'impianto idrico domestico e sono generalmente più complessi e costosi. Spesso sono modelli elettrici che richiedono un posizionamento vicino sia a una presa elettrica che a un rubinetto. Normalmente richiedono l'installazione da parte di un tecnico specializzato. Questi modelli offrono una maggiore durata della bombola e un controllo dettagliato dell'erogazione, con la possibilità di aggiungere diversi aromi all'acqua. Questa guida si concentrerà sui modelli manuali ed elettrici, più facilmente accessibili per l'acquisto e l'installazione.
- Bottiglie autogasanti: esiste un'ulteriore opzione, le bottiglie autogasanti, meno diffuse e adatte a chi consuma poca acqua frizzante. Queste funzionano tramite un tappo particolare dove si inserisce la ricarica di gas. Il gas viene immesso nell'acqua attraverso un attuatore meccanico.
Come si regola il livello di gasatura dell’acqua?
La personalizzazione del livello di frizzantezza è una caratteristica chiave dei gasatori d'acqua, consentendo agli utenti di adeguare l'intensità delle bollicine secondo le proprie preferenze. Il fattore determinante in questo processo è la quantità di gas che viene iniettata nella bottiglia: maggiore è la durata della gasatura, più frizzante risulterà l'acqua.
I gasatori manuali offrono un controllo diretto su questo processo. Mantenendo aperta la valvola del gas per un tempo più lungo o ripetendo più volte l'azione di gasatura, si ottiene un'acqua più frizzante. Al contrario, i modelli automatici, solitamente dotati di impostazioni predefinite, garantiscono una precisione maggiore nella regolazione del livello di gasatura. Tuttavia, anche con questi dispositivi è possibile intervenire manualmente per rafforzare la frizzantezza, se il risultato automatico non soddisfa.
Per padroneggiare l'uso dei gasatori manuali, è necessaria un po' di pratica per capire la durata ottimale di apertura della valvola del gas. Nonostante ciò, dopo alcuni tentativi e con l'aiuto di alcuni trucchi, diventa facile determinare il tempo necessario per raggiungere il grado di frizzantezza desiderato.
È importante sottolineare che la capacità di regolare il livello di frizzantezza soddisfa un'ampia gamma di gusti, da chi preferisce un'acqua leggermente frizzante a chi desidera una bevanda decisamente più vivace. Va notato, inoltre, che un maggior impiego di anidride carbonica per ottenere una maggiore frizzantezza ridurrà il numero di litri che si possono produrre con una singola bombola di gas.
Valutare un sistema di depurazione integrato
Per chi desidera gasare l'acqua in casa, la soluzione più pratica e sostenibile è utilizzare quella proveniente direttamente dal rubinetto della cucina. Optare per l'acquisto di acqua in bottiglia per poi gasarla non è infatti economicamente vantaggioso, oltre a continuare a generare un inutile consumo di bottiglie di plastica. Se tuttavia la qualità dell'acqua del rubinetto non soddisfa le vostre esigenze di purezza e non disponete di un sistema di depurazione integrato, una valida alternativa è rappresentata dai gasatori dotati di un proprio sistema di filtraggio. Questi modelli, sebbene non siano comuni, offrono la comodità di purificare l'acqua prima di gasarla. In mancanza di tale opzione, è possibile ricorrere a una caraffa filtrante, che permette di purificare l'acqua del rubinetto prima di trasferirla nel gasatore.
Di che materiali può essere la bottiglia del gasatore?
Nella scelta di un gasatore, oltre alla decisione tra modelli manuali, elettrici o collegabili alla reete idrica, un fattore chiave è il tipo di bottiglia utilizzata: si distinguono principalmente quelle in plastica e quelle in vetro. Entrambe le tipologie non influenzano la qualità dell'acqua o del livello di gasatura ottenibile, ma presentano differenze in termini di praticità e durata.
Le bottiglie in vetro offrono il vantaggio di poter essere igienizzate in lavastoviglie e non sono soggette a una scadenza specifica. Al contrario, le bottiglie in plastica hanno generalmente una vita utile di circa due anni a causa della degradazione del materiale e non sono adatte alla pulizia in lavastoviglie. Queste sono linee guida generali, ma è possibile che alcuni modelli specifici presentino caratteristiche diverse.
I gasatori d'acqua necessitano di manutenzione?
Riguardo alla manutenzione, i gasatori d'acqua richiedono pochissime cure. La principale operazione da eseguire è la sostituzione della bombola del gas quando necessario. È consigliabile, dopo l'uso, asciugare bene le parti del gasatore che sono venute in contatto con l'acqua per evitare depositi di calcare o altre impurità. Per quanto riguarda le bottiglie utilizzate per la gasatura, queste possono essere pulite semplicemente con acqua tiepida, senza la necessità di utilizzare detergenti.
Come si installano le bombole CO2?
Tra i diversi tipi di gasatori, quelli collegati direttamente all'impianto idrico domestico spesso includono bombole di CO2 di grandi dimensioni. Per contro, i gasatori manuali o elettrici richiedono l'acquisto separato di bombole di gas, che vanno inserite nell'apparecchio e sostituite una volta terminate.
Procedura di Installazione
Inserire una bombola di CO2 in un gasatore è un processo intuitivo e non complicato. La maggior parte delle volte, l'installazione implica posizionare la bombola in una sede dedicata e fissarla ruotandola, un po' come si farebbe avvitando un coperchio. Nonostante esistano metodi di fissaggio vari, dalla nostra esperienza, la maggior parte delle persone può montare una bombola di CO2 con un minimo di impegno e pazienza. Un consiglio fondamentale è evitare di forzare la bombola nel suo alloggiamento: se non si inserisce facilmente, potrebbe essere necessario riallinearla e riprovare il posizionamento.
Riconoscere il momento della sostituzione
Capire quando è il momento di sostituire la bombola di CO2 è abbastanza semplice. Un segnale evidente è la mancanza di effervescenza nell'acqua, indicando che la bombola è esaurita. In molti casi, ci si accorge anche dalla scomparsa del tipico suono di gas rilasciato durante la carbonizzazione. Mantenere un occhio (e un orecchio) su questi segnali vi aiuterà a determinare il momento ideale per la sostituzione della bombola.
La compatibilità
Le bombole utilizzate nei gasatori domestici seguono uno standard in termini di connessione filettata, forma e dimensioni. Tuttavia, si differenziano per la loro capacità, la quale influisce sulle loro dimensioni complessive. Le capacità comunemente trovate per i gasatori casalinghi sono di 425 grammi e 1 chilogrammo. Ciò significa che, se possedete un gasatore progettato per accogliere bombole da 425 grammi, potete utilizzare qualsiasi bombola di questa specifica capacità, indipendentemente dalla marca. Non è necessario limitarsi alle bombole prodotte dallo stesso fabbricante del gasatore, a condizione che le dimensioni e il sistema di aggancio siano compatibili.
Quanti litri d’acqua riesce a fare un gasatore?
La capacità di produzione di acqua frizzante da una singola ricarica di CO2 varia in funzione di due elementi chiave: il livello di carbonazione desiderato e la grandezza della bombola di CO2. In generale, con una bombola standard da 425 grammi, si può ottenere una quantità di acqua frizzante compresa tra 60 e 80 litri. Se si utilizzano bombole di CO2 più grandi, ad esempio da 1 Kg, la produzione può superare il doppio di quella quantità. I sistemi che si collegano direttamente all'impianto idrico o che utilizzano bombole di CO2 di dimensioni maggiori, come quelle di diversi chilogrammi, sono in grado di fornire una capacità produttiva ancora più elevata e prolungata.
Quando bisogna cambiare la bombola di CO2?
La necessità di sostituire la bombola di CO2 varia in base a diversi fattori, tra cui la capacità della bombola stessa, il livello di frizzantezza desiderato per l'acqua, e il consumo giornaliero di acqua. In generale, la durata della bombola può oscillare tra alcune settimane per una famiglia con un consumo elevato, fino a due mesi per chi consuma quotidianamente 1,5 o 2 litri d'acqua frizzante con una frizzantezza media. Per stimare la frequenza di sostituzione, è utile calcolare il proprio consumo giornaliero di acqua e rapportarlo alla quantità di acqua che una bombola può carbonatare. Come riferimento, una bombola può carbonatare circa 80 litri d'acqua per chi preferisce una frizzantezza da bassa a media, mentre la stessa bombola può produrre circa 60 litri d'acqua per chi desidera una frizzantezza più intensa.
Quanto tempo dura l'acqua frizzante?
Le bottiglie progettate per essere utilizzate con i gasatori domestici sono spesso dotate di un tappo speciale con guarnizione. Questo design consente, se il tappo è ben serrato, di preservare l'effervescenza dell'acqua per un periodo di tempo paragonabile a quello delle normali bottiglie di plastica acquistate in un supermercato. Un vantaggio significativo dell'uso di un gasatore è la capacità di carbonatare l'acqua all'occorrenza. Inoltre, queste bottiglie, che di solito hanno una capacità di 75 cl o 1 litro, sono più piccole e ciò riduce il rischio di esposizione di grandi quantità di acqua frizzante all'aria, evitando così una rapida perdita di carbonazione.
Quanto spendere per un gasatore d'acqua?
I prezzi dei gasatori per acqua variano notevolmente, iniziando da circa 50 euro e raggiungendo anche soglie come 200 euro. Questa variazione di prezzo dipende principalmente dal tipo di gasatore, che può essere manuale o elettrico. Un altro fattore influente è la qualità dei materiali impiegati e il design del prodotto. Modelli realizzati con materiali pregiati, come il metallo e rifiniture di alta qualità possono avere un costo elevato. Per chi prevede di utilizzare frequentemente il gasatore, è consigliabile orientarsi verso modelli di fascia media o alta, con un prezzo compreso tra 100 e 200 euro. Coloro che invece intendono un utilizzo meno intensivo possono optare per un modello più economico.
Quanto si risparmia con un gasatore d’acqua?
L'investimento iniziale in un gasatore d’acqua non garantisce un risparmio immediato, considerando che bisogna tenere in conto il prezzo del gasatore stesso, la bombola di CO2 e le bottiglie riutilizzabili. I kit di partenza con tutto il necessario si aggirano intorno ai 50 euro, ma questo costo può aumentare fino a superare i 200 euro, a seconda del modello di gasatore scelto e degli accessori extra come bombole di CO2 di scorta o bottiglie aggiuntive. Pertanto, il periodo necessario per ammortizzare la spesa iniziale può variare considerevolmente.
Tralasciando il costo iniziale - o ipotizzando di spalmarlo su diversi mesi - il costo per produrre un litro d'acqua gassata è paragonabile a quello di un litro di acqua frizzante di marca a prezzo medio. Di conseguenza, se siete soliti acquistare acqua frizzante economica, il gasatore non comporterà un risparmio significativo. D'altro canto, se prediligete acqua frizzante di fascia media o alta, i vantaggi economici saranno maggiori e, dopo alcuni mesi, potreste recuperare la spesa iniziale e iniziare a risparmiare effettivamente. Va notato che il gasatore offre anche altri benefici, che variano in base al valore personale che ciascuno attribuisce a questi aspetti aggiuntivi.
I migliori produttori di gasatori d'acqua
Nel campo dei gasatori d'acqua, SodaStream emerge come leader indiscusso. Questo marchio vanta oltre un secolo di esperienza, consolidando la sua posizione come produttore globale di gasatori d'acqua. La sua notorietà gli consente di offrire prodotti a prezzi competitivi, espandendo così la sua quota di mercato e ponendo una sfida significativa per altri brand. Alcuni concorrenti, tuttavia, si mantengono in gara: tra questi, Laica, Philips e Aarke si distinguono. Aarke, in particolare, è rinomata per i suoi design sofisticati e minimalisti, oltre che per l'utilizzo di bottiglie in vetro che preservano la purezza e il sapore originale dell'acqua, riducendo il rischio di contaminazioni.