La presenza delle smart TV si è ormai radicata nell'ambiente domestico, tanto che persino coloro che solitamente trascurano i programmi televisivi tradizionali trasmessi via digitale terrestre trovano difficile ignorare la loro utilità. Questi dispositivi moderni offrono un vasto ventaglio di opzioni, che spaziano dall'accesso a contenuti di alta qualità su piattaforme di streaming come Netflix, Prime Video e Disney+, fino all'esecuzione di una varietà di applicazioni che arricchiscono l'esperienza di intrattenimento. Inoltre, non va sottovalutata la comodità di controllarli tramite comandi vocali, grazie all'integrazione degli assistenti virtuali come Alexa e Google Assistant.
Le smart TV si presentano dunque come apparecchi estremamente versatili, ma l'acquisto richiede una solida comprensione delle specifiche tecniche per individuare il modello più adatto alle proprie esigenze e al budget disponibile. Chi crede che tutte le smart TV siano simili, si sbaglia di grosso. Se in passato le retroilluminaizoni a LED dominavano il mercato, oggi ci sono alternative come Quantum Dot, Micro LED e OLED, che rappresentano un notevole passo avanti rispetto alle tecnologie LED più datate.
In questa guida all'acquisto, ci proponiamo di aiutarvi a individuare la migliore smart TV in base alle vostre esigenze specifiche, fornendo motivazioni per la scelta di un modello rispetto ad un altro. Cerchiamo di offrire una panoramica completa in un settore in costante evoluzione, spesso difficile da seguire, soprattutto per chi non è un esperto del settore.
Il suo pannello QD-OLED assicura prestazioni eccezionali in ogni ambito
Sony BRAVIA XR-55A95L
Il suo pannello QD-OLED assicura prestazioni eccezionali in ogni ambito
Perfetta per i possessori di console di gioco
LG OLED Evo C3
Perfetta per i possessori di console di gioco
Ideale per chi non ha troppe pretese in termini di qualità d'immagine
TCL 43P639
Ideale per chi non ha troppe pretese in termini di qualità d'immagine
Nelle situazioni migliori, raggiunge i 2000 nit
TCL 55C841
Nelle situazioni migliori, raggiunge i 2000 nit
Il pannello riproduce colori precisi e luminosi
Samsung QE43Q60CAUXZT
Il pannello riproduce colori precisi e luminosi
Qual è la retroilluminazione migliore per me?
Quando ci si imbatte nell'acquisto di una smart TV, indipendentemente dalle dimensioni dello schermo, diventa cruciale comprendere le varie tecnologie di retroilluminazione disponibili. Fino a poco tempo fa, le migliori tecnologie di retroilluminazione erano limitate ai modelli di dimensioni più grandi. Tuttavia, al giorno d'oggi, i produttori stanno integrando tecnologie avanzate come l'OLED persino nei pannelli da 40, 42 e 43 pollici, rendendo accessibile la qualità delle immagini anche per chi ha spazi limitati o preferisce schermi più compatti. Ecco un'analisi delle principali tipologie di retroilluminazione disponibili:
- LED: le smart TV con retroilluminazione a LED utilizzano piccoli diodi che regolano colore e intensità in base all'immagine mostrata. Questo sistema garantisce una luminosità elevata, ottima per ambienti ben illuminati, ma può causare una resa dei colori meno precisa in condizioni di scarsa illuminazione. Inoltre, la retroilluminazione può comportare problemi di uniformità, con i neri che sembrano grigiastri, compromettendo l'esperienza visiva;
- QLED: le TV QLED, o Quantum Dots, offrono una gamma più ampia di colori rispetto ai LED tradizionali e dispongono di un sistema di retroilluminazione più avanzato. Tuttavia, la qualità può variare notevolmente a seconda del modello, specialmente in relazione all'utilizzo del Local Dimming, che migliora la gestione delle scene scure. Questa tecnologia è particolarmente adatta per coloro che cercano una resa visiva ottimale e tempi di risposta rapidi, ideale anche per il gaming;
- NanoCell: la tecnologia NanoCell, spesso associata alle smart TV LG, è simile ai QLED e offre prestazioni paragonabili. La principale differenza risiede nella denominazione del produttore;
- Neo QLED: i pannelli Neo QLED rappresentano un passo avanti rispetto ai QLED standard. Offrono un Local Dimming di alto livello, garantendo un'immagine di alta qualità con neri profondi e contrasti sorprendenti. Questa tecnologia è di solito presente nelle TV di fascia alta e ha un prezzo medio di circa 1.000€;
- QNED: conosciuta anche come Mini-LED, la tecnologia QNED è simile alle precedenti, ma offre prestazioni ancora migliori, con una maggiore luminosità e saturazione del colore. Tuttavia, potrebbe comportare alcune sfide tecniche che sono percepibili solo dagli esperti;
- OLED: la tecnologia OLED è rinomata per i suoi neri assoluti e contrasti elevati. Sebbene la luminosità possa essere inferiore rispetto ai LED, gli ultimi modelli hanno migliorato questo aspetto e risolto il problema del "burn-in". Le OLED sono apprezzate sia dagli appassionati di home cinema che dai gamer;
- QD-OLED: questi televisori combinano i vantaggi di OLED e QLED, offrendo un'immagine ad alto contrasto, una saturazione del colore raffinata e una luminosità superiore;
- Micro LED: anche se già disponibili, i televisori Micro LED sono costosi rispetto ad altre tecnologie. Tuttavia, offrono una durata dei LED migliore e risolvono definitivamente il problema del "burn-in". La loro luminosità può superare i 4.000 nit;
- MLA: una nuova tecnologia emergente, l'MLA mira a migliorare le prestazioni degli OLED senza aumentare il consumo energetico. Questa tecnologia offre una luminanza del 20% superiore rispetto agli OLED tradizionali e un migliore angolo di visione.
Il 4K fa davvero la differenza?
L'importanza del 4K nelle smart TV è un argomento centrale da considerare quando si valuta l'acquisto di un nuovo dispositivo per l'intrattenimento domestico. In un panorama in cui le tecnologie si evolvono rapidamente, la risoluzione del pannello diventa un elemento chiave da valutare attentamente. Anche se oggi è sempre più raro trovare smart TV con risoluzioni inferiori al 4K, che si è affermato come lo standard per la visualizzazione di una vasta gamma di contenuti multimediali, è comunque importante fare delle considerazioni.
Esistono ancora smart TV molto economiche, spesso prodotte da marchi meno conosciuti, che potrebbero utilizzare pannelli Full HD anziché 4K. Sebbene i pannelli Full HD siano ancora adatti per la visione dei programmi televisivi, potrebbero non offrire le prestazioni ottimali. Questo perché non possono sfruttare appieno i vantaggi dell'intelligenza artificiale integrata nelle smart TV di marchi più rinomati. Questi modelli, utilizzando la tecnologia di upscaling, sono in grado di migliorare la qualità dell'immagine simulando una risoluzione 4K anche quando il contenuto visualizzato ha una risoluzione inferiore.
D'altra parte, le smart TV Full HD non possono beneficiare di questa funzionalità di miglioramento dell'immagine. Di conseguenza, investire un po' di più in un modello di un marchio noto come Samsung, LG o Sony non solo assicura un dispositivo più recente, ma può anche garantire un'esperienza visiva superiore complice l'implementazione di tecnologie avanzate.
Quali sono i migliori formati HDR?
Oggi, praticamente ogni smart TV è dotata di tecnologia High Dynamic Range (HDR), una caratteristica che garantisce un incredibile equilibrio tra colori, contrasto e luminosità ottimale in ogni scena. A seconda del modello, una TV può supportare uno o più tipi di HDR, spaziando dalle soluzioni più tradizionali al più avanzato Dolby Vision. Di seguito una panoramica delle differenze:
- HLG: è il tipo di HDR meno avanzato dal punto di vista visivo, ma gode di un ampio supporto nelle trasmissioni televisive, in quanto non richiede metadati speciali per la riproduzione;
- HDR10: questo è il formato più diffuso grazie alla sua natura open source e all'assenza di royalties. La qualità visiva è leggermente superiore rispetto all'HLG;
- HDR10+: una progressione rispetto all'HDR10, questo formato brilla per i suoi metadati dinamici, che possono far salire la luminosità del pannello fino a 4.000 nits, garantendo una qualità superiore nei contenuti compatibili;
- Dolby Vision: è considerato il leader indiscusso della qualità d'immagine. Oltre ai metadati dinamici, offre uno schermo da 12-bit capace di riprodurre una straordinaria gamma di 70 miliardi di colori. Tuttavia, il Dolby Vision non è presente in tutti i contenuti multimediali;
- Dolby Vision IQ: è praticamente un Dolby Vision, ma include un sensore che regola automaticamente la luminosità dello schermo in base alla luminosità della stanza.
Come è l'audio delle moderne smart TV?
Per garantire un audio di qualità e una resa stereo soddisfacente, è fondamentale che le smart TV siano dotate di almeno due altoparlanti integrati. L'aggiunta di un subwoofer può migliorare la gestione delle frequenze basse, spesso problematiche per i televisori sottili. Tuttavia, nei modelli compatti come quelli da 40, 42 o 43 pollici, si fa spesso ricorso solo a due altoparlanti per i canali sinistro e destro, a causa delle restrizioni dimensionali. È comunque essenziale che questi altoparlanti integrati abbiano una potenza di almeno 20-30 watt per garantire un volume audio adeguato per una stanza di medie dimensioni.
Nei modelli più piccoli, dove non è possibile integrare un numero sufficiente di driver, l'intelligenza artificiale della smart TV viene sfruttata per ottimizzare l'esperienza audio. È quindi vitale disporre delle tecnologie adeguate per equiparare la qualità audio a quella di una soundbar di livello base. Queste tecnologie includono il monitoraggio e l'adattamento automatico del volume e dell'equalizzazione in base alle dimensioni della stanza, alla posizione della TV e al tipo di contenuto riprodotto.
Ad esempio, durante la visione di programmi televisivi ricchi di dialoghi, la smart TV dovrebbe essere in grado di regolare autonomamente le impostazioni per enfatizzare le voci delle persone, modificando l'equalizzazione in tempo reale. Questo assicura un'esperienza audio ottimale in ogni situazione.
Con quali dispositivi può essere connessa una smart TV?
Una volta, i televisori richiedevano solo un'antenna per ricevere segnali, ma le moderne smart TV di oggi dipendono da diverse altre porte e tecnologie per funzionare pienamente. Prima di tutto, la presenza delle porte HDMI è fondamentale, in quanto consentono il collegamento con dispositivi che trasmettono segnali video. Le porte HDMI sono spesso utilizzate per connettere console di gioco, offrendo un'esperienza di gioco coinvolgente e immersiva.
Le porte USB rappresentano un'altra caratteristica essenziale. Consentono di collegare una chiavetta USB e riprodurre contenuti multimediali direttamente dalla stessa. Questo è un modo conveniente per guardare film o ascoltare musica senza dover utilizzare dispositivi esterni aggiuntivi. Inoltre, un ingresso Toslink può risultare estremamente utile per chi desidera integrare facilmente un sistema audio completo, come ad esempio una delle migliori soundbar disponibili sul mercato.
Non bisogna trascurare l'ingresso Ethernet, che è cruciale per ottimizzare l'utilizzo della larghezza di banda Internet e garantire una connessione stabile, superando eventuali limitazioni del Wi-Fi. Infine, il supporto Bluetooth rappresenta un altro aspetto importante da considerare. La presenza del Bluetooth consente di connettere facilmente dispositivi senza fili, come casse Bluetooth portatili, per una maggiore flessibilità nelle esperienze audio.
Che sistemi operativi implementano le smart TV?
Il sistema operativo riveste un ruolo cruciale nelle smart TV, essendo il cuore di tutto il software. Sul mercato esistono diverse opzioni, ciascuna con le proprie peculiarità. Tra le più popolari ci sono Android TV (ora noto come Google TV), Tizen, Web OS e VIDAA.
Android TV è sicuramente il sistema più diffuso, adottato da vari produttori di televisori. Tizen e Web OS, invece, sono riservati rispettivamente ai televisori Samsung e LG, mentre VIDAA è integrato nei televisori Hisense. È interessante notare che nel tempo le differenze tra questi sistemi sono diventate sempre più sottili. Oggi, tutti offrono un'esperienza di intrattenimento di alta qualità, con funzionalità veloci e il supporto per gli assistenti vocali, che permettono di controllare la smart TV tramite comandi vocali.
Nei televisori di fascia alta, specialmente quelli con un pannello a 120 Hz, è persino possibile trovare un menu dedicato al gaming, dove è possibile regolare parametri come l'HDR e il tempo di risposta per personalizzare l'esperienza di gioco in base alle preferenze dell'utente.
Come si aggiorna una smart TV?
Aggiornare una smart TV è un'operazione fondamentale per ottimizzare le prestazioni e accedere alle nuove funzionalità offerte dai principali produttori del settore. Periodicamente, è importante verificare la disponibilità di aggiornamenti, solitamente consigliati ogni 6 mesi circa, per mantenere la smart TV al passo con le ultime novità.
Per eseguire l'aggiornamento, avete a disposizione due metodi principali:
Il primo e più semplice metodo consiste nell'aggiornare la smart TV direttamente tramite internet utilizzando la modalità OTA (Over The Air). Assicuratevi che la smart TV sia connessa a internet e controllate regolarmente la presenza di nuovi aggiornamenti. Se una nuova versione è disponibile, la smart TV la scaricherà e installerà automaticamente. Tutto ciò che dovete fare è confermare l'operazione quando richiesto.
Il secondo metodo, che richiede l'uso di una chiavetta USB, è un po' più complesso e richiede alcuni passaggi aggiuntivi. Dovrete scaricare l'aggiornamento dal sito web del produttore, salvarlo sulla chiavetta USB e quindi eseguire l'aggiornamento dalla chiavetta stessa, avviando il file scaricato tramite il menu delle funzioni della smart TV. Questo metodo è meno conveniente e potenzialmente più rischioso, poiché è necessario assicurarsi di scaricare la versione corretta per il proprio modello di smart TV. Si consiglia quindi di optare per questo metodo solo se non avete la possibilità di connettere la smart TV a internet.
Per individuare e scaricare gli aggiornamenti software, è sempre consigliabile controllare il sito ufficiale del produttore. Se non riuscite a trovare l'aggiornamento lì, potete anche contattare l'assistenza clienti per richiedere assistenza nel reperire l'ultimo aggiornamento disponibile per il vostro modello.
Una smart TV può sostituire un monitor da gaming?
Quando si possiede una console nel salotto di casa, collegarla a una smart TV è una scelta naturale, permettendo di godere di un ampio schermo che spesso supera le dimensioni di un monitor tradizionale. Tuttavia, per ottenere un'esperienza di gioco di qualità, la smart TV deve soddisfare determinati requisiti, specialmente se si possiede una PlayStation 5 o una Xbox Series X.
Queste console hanno la capacità di raggiungere i 120Hz in 4K. Sebbene la maggior parte delle smart TV moderne possa gestire facilmente la risoluzione, la frequenza di aggiornamento rimane un fattore critico. Solo le smart TV di fascia alta sono dotate di un pannello nativo a 120Hz. Pertanto, a meno che non si sia disposti a investire cifre considerevoli, si finirà per giocare a 60Hz o poco più. Tuttavia, è importante notare che molte smart TV possono regolare la frequenza di aggiornamento in base alla risoluzione grazie alle più recenti tecnologie del settore. In altre parole, è possibile giocare a 120Hz sacrificando la risoluzione 4K o viceversa.
Se si desidera giocare su una smart TV, è fondamentale verificare se essa dispone di una modalità gaming dedicata. Questa modalità consente di regolare i tempi di risposta e l'input lag, aspetti che non vanno confusi con il refresh rate del pannello. Il tempo di risposta indica il ritardo con cui l'immagine viene visualizzata sullo schermo, influenzando la qualità dei colori. Un valore ottimale si aggira intorno ai 5 millisecondi, mentre è consigliabile evitare i pannelli con un tempo di risposta superiore a 30 millisecondi.
Ha senso calibrare il pannello della smart TV?
Ottimizzare la qualità visiva di un televisore attraverso la calibrazione è una pratica cruciale per gli amanti dell'alta definizione. Questo processo, che può essere condotto manualmente o con l'ausilio di strumenti automatizzati come i profili di colore, mira a perfezionare la resa dell'immagine e dei colori sullo schermo. Una calibrazione accurata è fondamentale per assicurare che il televisore restituisca immagini e video con contrasto, luminosità, saturazione e gamma ottimali, consentendo di godere appieno di film, giochi e programmi televisivi così come concepiti dai loro creatori.
La Modalità "Filmmaker" rappresenta un tentativo da parte dei produttori di televisori di offrire un'esperienza visiva il più vicina possibile all'intenzione originale dei registi. Tuttavia, questa modalità non sempre soddisfa le aspettative poiché i pannelli dei televisori, di base, non sono sempre calibrati in modo ottimale. Ecco perché una calibrazione precisa è spesso essenziale per sfruttare appieno le potenzialità di un televisore, anche di fascia alta. In tal senso, è da lodare l'impegno di Panasonic, uno dei pochi produttori che fornisce pannelli di fascia alta già calibrati di fabbrica, con valori di DeltaE spesso inferiori a 2.
Per calibrare correttamente una smart TV è consigliabile utilizzare un calibratore professionale. Questi dispositivi, con le impostazioni appropriate, regoleranno il televisore per restituire immagini realistiche e fedeli. Tuttavia, è possibile migliorare autonomamente la qualità dell'immagine, specialmente su televisori di fascia economica. È importante notare che alcune smart TV di livello base potrebbero limitare le opzioni di regolazione, consentendo solo modifiche basilari come luminosità e saturazione.
Un modo per migliorare autonomamente la qualità visiva è cercare video di test su piattaforme online come YouTube. Ad esempio, la playlist di HDTV Calibration offre una serie di video utili. Nel primo video della playlist, è possibile regolare la luminosità in base alle barre visualizzate, garantendo che le barre dalla 17 alla 25 siano visibili mentre le altre no. Il secondo video riguarda il contrasto, con l'obiettivo di far lampeggiare le barre dalla 230 alla 234, mentre le altre dovrebbero rimanere invisibili. Anche se questi test possono migliorare la resa visiva del televisore, è importante tenere presente che i risultati saranno limitati rispetto a una calibrazione professionale eseguita con strumenti dedicati.
I migliori produttori di smart TV
Come abbiamo evidenziato nel corso della nostra analisi, la qualità di una smart TV è principalmente determinata dalla tecnologia del suo pannello. Tuttavia, il ruolo del marchio diventa essenziale, specialmente quando si cerca il massimo rendimento da una specifica tecnologia. Nei segmenti di fascia alta, emergono i produttori con un solido background di esperienza e un impegno costante nella ricerca e nello sviluppo. In questo ambito, spiccano Sony, Samsung e LG, i leader del settore delle smart TV. A questi si aggiunge Panasonic, che, pur concentrandosi su modelli premium, è spesso la scelta prediletta dagli appassionati di cinema e da coloro che cercano la massima fedeltà nell'immagine.
D'altra parte c'è TCL, un produttore che, pur non producendo al momento pannelli OLED, eccelle nell'uso della tecnologia a LED. I suoi pannelli raggiungono notevoli livelli di luminosità massima.
È importante notare che non tutti i produttori di smart TV fabbricano i propri pannelli. Ad esempio, Samsung vende i suoi pannelli a Sony, mentre LG li fornisce a Panasonic. Tuttavia, ciò non implica che i modelli Samsung siano identici a quelli di Sony. Come abbiamo già evidenziato, la capacità del produttore di ottimizzare il pannello, indipendentemente da chi lo produca, svolge un ruolo cruciale. Di conseguenza, un modello di fascia alta di Panasonic potrebbe superare in qualità un modello di fascia alta di LG.
Quanto spendere per una smart TV?
La scelta dell'ammontare da investire in una smart TV è strettamente correlata alla qualità del suo pannello, come ci si potrebbe aspettare. L'importo da destinare dipende quindi dall'esperienza visiva desiderata per la fruizione di film, serie TV e programmi del digitale terrestre. Nel corso degli ultimi anni, il settore ha fatto notevoli progressi, consentendo anche alle smart TV di fascia media di usufruire di pannelli e tecnologie di upscaling di alto livello, che migliorano l'immagine dove necessario e sfruttano le diverse tecnologie HDR disponibili. Pertanto, è possibile affermare che con un investimento di circa 400/500€ è possibile acquistare una smart TV di buon livello che soddisfi la maggior parte delle esigenze del pubblico.
Tuttavia, l'ulteriore spesa di diverse centinaia di euro per una smart TV OLED potrebbe essere giustificata, poiché la tecnologia OLED offre una profondità d'immagine e una precisione dei colori senza pari. Dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo, salendo con il prezzo, la differenza di qualità rispetto a una smart TV già dotata di tecnologia OLED diventa meno evidente. Pertanto, consigliamo di considerare modelli con un prezzo di 2000 euro e oltre solo se siete veramente esigenti e in grado di percepire le sottili differenze tra una smart TV OLED entry level e una top di gamma.
Dove conviene acquistare una smart TV?
Piuttosto che concentrarsi sul luogo d'acquisto, è cruciale considerare che comprare una smart TV, specialmente se si tratta di un modello di fascia alta, poco dopo il suo lancio sul mercato potrebbe non essere la scelta più astuta. Il settore delle smart TV è infatti soggetto a rapida svalutazione, tanto che già dopo 3-4 mesi dall'introduzione di un nuovo modello, si possono trovare sconti consistenti. Questi sconti sono evidenti presso le grandi catene di distribuzione e sui principali portali online come Amazon, dove le offerte possono essere ancora più allettanti e disponibili in anticipo.
Questo fenomeno di rapida svalutazione è una caratteristica intrinseca del mercato delle smart TV, dovuta alla rapida evoluzione della tecnologia e alla concorrenza sempre più agguerrita tra i produttori. Pertanto, è consigliabile tenere d'occhio le variazioni di prezzo e le offerte speciali, soprattutto online, per ottenere il massimo valore dal proprio investimento in una smart TV.
A che distanza dovrei posizionarmi per godermi la smart TV?
Determinare la giusta distanza per guardare la smart TV è un aspetto cruciale che preoccupa molti utenti. Questa considerazione può variare in base all'ambiente in cui la televisione è collocata. Tuttavia, due fattori principali influenzano la distanza ottimale: le dimensioni dello schermo e la sua risoluzione.
Le dimensioni maggiori dello schermo richiedono solitamente una distanza di visione più ampia, e viceversa. Questa relazione è dovuta alla risoluzione dello schermo e alla qualità del contenuto mostrato. In generale, per una risoluzione video più elevata, è preferibile avvicinarsi al televisore.
Ad esempio, con una risoluzione 4K, i dettagli possono essere apprezzati anche da vicino, mentre con una risoluzione 1080p, a distanze ravvicinate si potrebbe notare la grana dei pixel. Tuttavia, la scelta della distanza di visione è soggettiva. Esiste una regola generale che suggerisce di posizionarsi tra 1,5 e 2,5 volte la larghezza dello schermo. Pertanto, se si possiede una TV da 55 pollici (circa 140 cm), la distanza ottimale potrebbe variare tra 2,1 metri e 3,5 metri.