Se avete già investito in una delle migliori telecamere di sorveglianza da esterno per garantire la sicurezza della vostra casa, potreste considerare l'aggiunta di una telecamera interna per una protezione ancora più completa. A tale scopo, abbiamo preparato una guida all'acquisto che segue lo stesso rigoroso approccio della nostra analisi sulle telecamere esterne. In questa guida troverete quindi una selezione dei migliori modelli disponibili sul mercato, sia di fascia base che di fascia alta, per assicurare che ciascuno possa trovare l'opzione più adatta al proprio budget e alle proprie esigenze di sicurezza.
Le telecamere di sorveglianza moderne non solo offrono una visione cristallina degli interni attraverso intuitive applicazioni per smartphone, ma includono anche funzionalità avanzate come sistemi di allarme automatici per dissuadere eventuali intrusi, illuminazione reattiva al movimento e la capacità di comunicare tra loro per monitorare attività sospette in modo più efficace.
Come detto, in questa guida abbiamo valutato una vasta gamma di telecamere basandoci su criteri essenziali come l'affidabilità del marchio, il rapporto qualità-prezzo, l'efficienza operativa, il design ed eventuali funzioni particolari. La nostra analisi dettagliata vi fornirà tutte le informazioni necessarie per effettuare una scelta consapevole e indipendente, quindi non mancate di leggere i prossimi paragrafi per scoprire come potenziare ulteriormente la sicurezza della vostra abitazione.
Una delle poche capaci di gestire il 4K
Imou IPC-TA86HP
Una delle poche capaci di gestire il 4K
Grazie al suo meccanismo, riesce a muovere il sensore per una visuale completa
TP-Link Tapo C200
Grazie al suo meccanismo, riesce a muovere il sensore per una visuale completa
Ricevete avvisi su ciò che conta davvero
Google Nest Cam
Ricevete avvisi su ciò che conta davvero
Grande come una moneta
Infun
Grande come una moneta
Come scegliere una telecamera da interno
Nella speranza che la nostra selezione di prodotti vi abbia soddisfatto, come sempre abbiamo preparato anche questa sezione che vi guiderà nell'universo delle telecamere da interno per sicurezza e videosorveglianza. Qui troverete tutte le informazioni necessarie per comprendere le funzionalità e le caratteristiche irrinunciabili da ricercare durante la scelta di un nuovo prodotto. Non mancheranno inoltre consigli su come installare telecamere, evitando i lavori di muratura, consigli sul posizionamento più idoneo in ogni stanza e naturalmente info sul prezzo migliore per non uscirne con il portafoglio svuotato.
Che tipologia di telecamere da interno esistono?
Le telecamere da interno, così come le "sorelle" da esterno, si possono distinguere attraverso la loro metodologia di installazione: telecamere a batteria e telecamere con filo. Entrambe sono estremamente performanti. Entrambe svolgono il loro lavoro egregiamente. Ed entrambe presentano dei pro e dei contro che andiamo subito ad illustrarvi.
- Con filo: a differenza delle telecamere da esterno, questa tipologia di cam per l'interno è il meno consigliato proprio perché non vi permette di spostare la telecamera senza sforzi in un altro punto della casa. Mentre in giardino è preferibile avere una cam fissa, anche per prevenire eventuali furti o per fare in modo che gli agenti atmosferici non la spostino, in casa è meglio preferire oggetti mobili che possono essere riposizionati continuamente. Detto questo, sempre a differenza delle esterne, le telecamere da interno con filo sono comunque molto semplici da installare e se scegliete una di queste, basta posizionarla nelle vicinanze di una presa e di un mobile per nascondere i fili. Ricordate inoltre che molti di questi prodotti non temono nemmeno un'interruzione improvvisa di corrente perché sono dotati di una piccola batteria interna che gli permette di resistere per alcune ore.
- A batteria: la tipologia di telecamere di sicurezza consigliata per l'interno. Questo perché, come anticipato, la batteria rende parecchio semplice spostare questi oggetti che possono essere riposizionati come fossero un qualsiasi soprammobile. L'evoluzione della tecnologia di questi oggetti gli permette inoltre di vedere ovunque con ottiche Pan/Tilt/Zoom e obiettivi motorizzati, senza che le cam siano per forza installate negli angoli alti delle stanze. Inoltre i chip ridotti permettono a questi oggetti di essere minuti, leggeri e con batterie dalla lunghissima durata.
Quanto dura la batteria di una telecamera da interno?
L'autonomia in di una telecamera da interno per sicurezza e videosorveglianza è simile a quella delle telecamere da esterno e si attesta quindi tra le 700 e le 2000 ore (tra le 4 e le 12 settimane). Rimuovere la batteria e sostituirla però sarà semplice come cambiare le pile all'orologio. Le telecamere di sicurezza da interno sfruttano infatti normali batterie AA, e vi avvertiranno sempre quando la carica sta per terminare.
Alcuni prodotti più performanti, come la Blink Indoor di Amazon, sfrutta però della batteria AA al litio per portare l'autonomia fino alla pazzesca durata di circa 2 anni. In pratica farete in tempo a dimenticarvi della batteria della telecamera. Inoltre, le batterie di ricambio non sono difficili da trovare ma possono essere reperite ovunque sul web, anche ricaricabili con oltre 1500 cicli di ricarica.
Di che qualità d'immagine ho bisogno?
La qualità dell'immagine è una delle caratteristiche centrali di queste macchine che spesso fa la differenza fra un buon acquisto e un prodotto da discount. Si tratta di un fattore che, come spiegheremo nel capitolo del "prezzo", influenza soprattutto il costo delle telecamere di videosorveglianza perché naturalmente una migliore immagine significa automaticamente un hardware migliore: dai chip interni fino all'obbiettivo, passando per tutti i meccanismi di motorizzazione.
Detto questo, la risoluzione minima per avere un'immagine almeno discreta è oggi una risoluzione HD (1280×720 pixel). In commercio si trovano ancora prodotti col vecchio formato SD, ma la qualità d'immagine è davvero infima ed inferiore ai 640x480 pixel. Se volete quindi una cam in cui riconoscere davvero la vostra casa nelle immagini registrate, puntate sull'HD o, ancora meglio, sul Full HD o le macchine capaci di raggiungere i 2K. Ricordate però che la qualità delle immagini viaggia di pari passo con la connessione casalinga. Maggiore sarà la risoluzione dei filmati registrati, maggiore velocità di connessione sarà richiesta per essere trasmessa istantaneamente allo smartphone.
Sul mercato esistono però diversi prodotti che hanno un riduttore di risoluzione che diminuisce la risoluzione registrata per velocizzare l'invio di filmati. Questo risulta utile specie se la vostra connessione di casa è ancora parecchio datata (ADSL) o se si dovessero verificare rallentamenti con la fibra.
Full HD o 2K sono quindi gli standard migliori per avere registrazioni di ottima qualità. Se poi la telecamera scelta è dotata anche dell'HDR (High Dynamic Range) avrete anche dei neri più profondi e riuscirete a distinguere al meglio ogni ombra.
Ultima caratteristica da valutare sulla qualità delle immagini è il formato: MPEG4, MJPEG e JPEG (per le foto statiche) sono quelli più comuni e più supportati. Il migliore rimane però H.264, perché è il formato che si comprime meglio e velocizza i passaggi di trasmissione. I frame della telecamera sono un altro valore che fa la differenza tra una buona immagine e una di bassa qualità. Questi vengono registrati dall'apertura dell'ottica della telecamera che in questo caso risulta migliore con un valore basso. Se vi capita quindi di leggere f/2 invece di f/2.8 sulla scatola della cam, potete stare tranquilli perché è una telecamera dall'apertura ottima migliore.
Come archiviano le registrazioni video?
I vecchi dispositivi di sicurezza casalinga costringevano l'utente ad armarsi di torrette di registrazione e hard disk per archiviare i propri dati. Ora tutto questo fa parte del passato e adesso è possibile archiviare tutto comodamente sul cloud, su una scheda SD o su un dispositivo collegato tramite Wi-Fi.
Di media, 24 ore di registrazione di qualità HD occupano oggi circa 10 GB. Si tratta di un peso davvero irrisorio e che può comodamente essere archiviato sugli spaziosi cloud, da ben un terabyte di spazio, messi a disposizione dai produttori della stessa telecamera. Sui cloud non solo si possono archiviare i video ma anche gestirli a 360 gradi. Lo spazio in cloud tuttavia richiede il pagamento di un abbonamento extra, altrimenti quello offerto gratuitamente non supera i 5GB.
Naturalmente non c'è bisogno di tenere archiviate le registrazioni di anni e potete anche impostare la cancellazione automatica o cancellarle autonomamente dopo qualche tempo. Se poi preferite archiviare il tutto su dispositivi fisici, sono molte le cam che hanno un alloggiamento per la scheda SD o che possono salvare tutto su PC, magari su una partizione apposita dell'hard disk.
Che funzioni può avere una telecamera da interno?
Le funzioni di una telecamera da interno per sicurezza e videosorveglianza sono tante e possono influenzare di molto la scelta di un prodotto piuttosto che un altro. Solo le telecamere di fascia alta hanno tutte le funzioni del momento integrate. Di seguito però cercheremo di elencarvi tutte quelle che dovreste ricercare, o almeno valutare di avere, nella vostra nuova telecamera:
- Assistente vocale: se avete un ecosistema casalingo smart e siete abituati a controllare tutto con la voce, il supporto agli assistenti vocali è una funzione a cui non dovete rinunciare. Le telecamere più versatili sfruttano Google Assistant e Alexa di Amazon;
- Luce integrata: un faretto che proietta un fascio di luce o illumina a giorno la stanza per scoraggiare eventuali intrusioni. È solo un palliativo, ma da solo potrebbe bastare a spaventare un malintenzionato;
- Visione notturna: in casa, ancora più che in giardino, la visione notturna è fondamentale per capire al meglio cosa sta succedendo. Il sensore CMOS è il primo di cui dovete verificare la presenza, perché rende più nitide le immagini riprese al buio. I sensori WDR, ROI, e 2D/3D DNR permettono invece tutta una serie di migliorie come ad esempio una stabilizzazione dell'immagine se qualcuno corre velocemente davanti alla telecamera;
- Conteggio persone: utile per capire quante sono le figure che si stanno aggirando in casa. Un dato aggiuntivo che potrebbe tornare molto utile alle autorità;
- Rilevazione volti e animali: una funzione solitamente disponibile solo nelle cam di fascia alta. Permette di rilevare i volti inquadrati e di riconoscerli se questi sono inseriti nel sistema degli ospiti desiderati. Inoltre il riconoscimento degli animali aiuta la telecamera a non scattare a vuoto nel caso che il gatto dovesse iniziare a correre da una parte all'altra durante la notte;
- Motorizzazione: una funzione fondamentale, soprattutto se non volete comprare più di una telecamera. La motorizzazione permette non solo alla cam di ruotare per ben 360 gradi, ma anche di spostare l'obiettivo di qualche centimetro in altezza. Questo potrebbe aiutarvi nel caso una sola telecamera normale non riesca a inquadrare tutto il perimetro desiderato;
- App dedicata: disponibile praticamente su ogni apparecchio, l'app permette una gestione a tutto tondo della telecamera, dell'account in abbonamento, dell'accesso al cloud e di ogni altra funzione presente;
- Sirena: allo stesso modo della luce integrata, anche la sirena è un'altra ottima funzione che agisce da guardiano preventivo e scoraggia i malintenzionati.
Come posizionare una telecamera da interno
Posizionare una telecamera di videosorveglianza da interno è ancora più facile che in giardino. Se ne scegliete una con filo, sarete un po' relegati nell'area vicino alle prese elettriche, ma con una con la batteria? Non avrete limiti. Sono piccole ed essenziali. Immaginatele come piccole sveglie elettroniche che potete portare ovunque. La posizione però cambia a seconda di cosa scegliete di inquadrare.
Ad esempio è utile metterne una che, oltre al salone, riesca magari ad inquadrare la porta di casa, in caso di manomissioni esterne. Oppure una che inquadri anche le finestre o le porte finestre. Se abitate su più piani, a meno che non vogliate riempire la casa di telecamere, metterne una nei piani superiori è eccessivo, specie se molto alti, meglio optare per il pian terreno o tutti quei luoghi da dove un malintenzionato potrebbe passare. Ricordate inoltre che una camera fissa va messa vicino ad un muro e rivolta in modo che inquadri la maggiore area possibile. Mentre quella motorizzata, come vedremo tra poco, ha bisogno di spazio per respirare.
Come detto in precedenza, per aiutarvi nel miglioramento dell'inquadratura potete adoperare la motorizzazione di alcune telecamere. In questo caso non dovrete preoccuparvi di posizionarle nella direzione corretta, ma solo in un punto quanto più possibile centrale alla stanza. Il resto verrà interamente gestito dalla camera. La motorizzazione PTZ (Pan-Tilt-Zoom) permette all'obiettivo di salire o scendere di qualche centimetro di altezza, in modo da migliorare la visuale di profondità. La motorizzazione chiamata invece Fisheye (appunto occhio di pesce) offre un'inquadratura a 360 gradi. Le telecamere da interno per sicurezza e videosorveglianza di questo tipo sono infatti sferiche e ruotano su sé stesse rimanendo sul posto.
Per quanto riguarda il raggio d'azione, le telecamere di videosorveglianza da esterno possono arrivare fino a 20 metri o superiore. A meno che non viviate all'interno della Reggia di Versailles, vi sconsigliamo delle telecamere con tanto raggio anche per l'interno, sarebbe solo uno spreco di soldi. Basta una telecamera con un raggio compreso tra i 5 e i 10 metri, difficilmente infatti avrete stanza con una profondità maggiore.
Si può comunicare con una telecamera da interno?
Abbiamo dedicato un capitolo a parte all'audio perché se dovete comprare una telecamera di videosorveglianza questo è fondamentale. È utile controllare infatti che la cam supporti l'audio bidirezionale. Questa particolare funzione fa in modo che voi possiate ricevere audio dalla vostra telecamera e comunicare con essa, come fosse un citofono, dal luogo in cui vi trovate. Immaginate di avere un problema in casa con un parente che non riesce a chiamare aiuto. Tempestivamente potrete chiamare i soccorsi e tranquillizzarlo fino al loro arrivo.
Quanto spendere per una telecamera da interno?
Le telecamere da interno per sicurezza e videosorveglianza sono meno costose di quelle da esterno. Volendo inquadrarle in delle specifiche fasce di prezzo possiamo dirvi che con una cifra inferiore ai 50 euro potete già portarvi a casa quelle più basilari. Si tratta di cam con una buona risoluzione, funzionalità Wi-Fi e persino la possibilità di scelta tra batterie o filo.
Tenendovi invece tra i 50 e i 100 euro potete invece acquistare telecamere con qualche utile funzione in più come il faretto e la sirena di dissuasione o, soprattutto, la motorizzazione in modo da non dover comprare più telecamere per inquadrare una stessa zona.
Superando i 100 euro si trovano invece le telecamere di videosorveglianza da fascia alta. Si tratta degli ultimi ritrovati per quanto riguarda la sicurezza casalinga, creati dai brand più famosi del settore e compatibili con tutte le connessioni moderne. Sono inoltre strumenti dalla risoluzione elevata, 2K, ma che vi consigliamo di non pagare oltre i 150-160 euro. Non c'è telecamera di videosorveglianza interna al momento per cui valga la pensa di spendere di più visto che hanno le stesse funzioni e risoluzioni della soglia di prezzo indicata.
Esiste il rischio di compromissione per le telecamere di sicurezza?
Individui con elevate competenze informatiche e fini illeciti possono, in effetti, compromettere dispositivi connessi in rete, incluso l'hardware di videosorveglianza residenziale. Nonostante ciò, esistono vari passi che si possono intraprendere per minimizzare il pericolo di intrusioni indesiderate o per contenere i danni qualora si verificassero.
Un modo preventivo consiste nell'acquisizione di un dispositivo anti-jamming, utile per segnalare eventuali disturbi nelle trasmissioni. Per una sicurezza più solida, è consigliato optare per videocamere di ultima generazione, preferibilmente nuove di zecca. I modello recenti includono infatti tecnologie di cifratura avanzate che offrono una difesa superiore dei dati rispetto ai modelli preesistenti.
È fondamentale, inoltre, non trascurare le precauzioni elementari come una gestione accurata delle password del Wi-Fi. È essenziale modificare frequentemente queste password, optando per combinazioni elaborate, per ostacolare l'accesso non autorizzato. Allo stesso modo, le camere di sorveglianza attuali permettono aggiornamenti del firmware mediante appositi software o app. Mantenere il sistema aggiornato con le ultime versioni disponibili è cruciale per assicurare la sicurezza del sistema.
Chi realizza le migliori telecamere di sorveglianza?
Sia che si tratti di modelli da interno o esterno, alcune marche si distinguono per la loro affidabilità e qualità. Tra i produttori più rinomati del settore troviamo D-Link, EZVIZ e Foscam, oltre alle innovative soluzioni Blink offerte da Amazon. La scelta del brand gioca un ruolo cruciale, specialmente in termini di protezione della privacy. Questo aspetto è particolarmente rilevante quando si utilizzano telecamere che archiviano le registrazioni sul cloud, come evidenziato in uno dei paragrafi precedenti. Le aziende meno conosciute, infatti, potrebbero limitarsi a produrre telecamere ottime dal punto di vista hardware, ma limitate in termini di sicurezza del software e di gestione dei dati. Pertanto, è essenziale scegliere marchi che non solo garantiscano una qualità d'immagine eccellente, ma che si impegnino anche a fornire aggiornamenti regolari e supporto tecnico affidabile.