Esattamente come i robot da cucina, le planetarie rappresentano un alleato indispensabile per gli appassionati di pasticceria e per coloro che si dedicano alla creazione di pane, pasta o pizza fatti in casa. Questi strumenti sono perfetti per gli amanti della cucina che dedicano tempo all'esplorazione e alla realizzazione di varie ricette, migliorando l'efficienza in cucina senza compromettere la qualità dei risultati ottenuti.
In questo articolo, vi forniremo una panoramica su come individuare la planetaria più adatta alle vostre esigenze, esaminando non solo il loro principio di funzionamento ma anche i dettagli distintivi che ne caratterizzano l'offerta sul mercato. Prima di addentrarci nei dettagli specifici che dovreste considerare, è opportuno fare chiarezza sull'importanza di questi elettrodomestici per chi cerca di ottimizzare i processi culinari. Le planetarie, vere protagoniste nelle cucine moderne, sono strumenti multifunzione che si rivolgono sia agli hobbisti culinari che ai professionisti del settore, capaci di elaborare sia miscele dense che più fluide, inclusi gli impasti lievitati.
Sul mercato si possono trovare varie marche che offrono planetarie, e per assicurarsi un modello che effettivamente migliori la vostra esperienza culinaria, è cruciale optare per un brand rinomato e riconosciuto per la sua affidabilità. Nella prossima sezione di questa guida all'acquisto, vi daremo ulteriori dettagli su come scegliere le migliori planetarie, prestando attenzione a suggerirvi quelle che si distinguono per prestazioni e qualità.
Operazioni di miscelazione quotidiane con un singolo tocco
Kenwood Titanium Chef Patissier XL
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Vanta un interruttore di arresto e una griglia di protezione
KitchenAid 5KSM7990XESL
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I due cestelli permettono di preparare ricette diverse
Electrolux E6KM1-8BPT
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Elegante e durevole corpo in metallo
Bosch MUM9AX5S00
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Con 6 velocità di lavorazione
Girmi IM46
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Come scegliere una planetaria
Dopo aver discusso l'importanza della planetaria nella cucina moderna e avervi suggerito alcuni tra i migliori modelli attualmente disponibili, passiamo ora in una dettagliata analisi dei benefici offerti da questi strumenti culinari. Vi accompagneremo inoltre nella comprensione delle specifiche tecniche e delle funzionalità essenziali da valutare prima di effettuare il vostro acquisto.
Si deve porre attenzione a una varietà di fattori, dato l'ampio assortimento di modelli disponibili e la fervente competizione tra i produttori in questo settore. La versatilità è uno dei principali criteri di valutazione, che include la sua capacità di lavorare diverse varietà di ingredienti, la velocità di esecuzione, le dimensioni e la capacità del contenitore, tra gli altri aspetti.
Flessibilità e opzioni di riscaldamento
Uno degli aspetti cruciali da valutare in fase di scelta riguarda la flessibilità, che indica la varietà di preparazioni che la planetaria è in grado di eseguire. Questo parametro è essenziale e varia in base alle esigenze specifiche di chi lo utilizza. Un elemento che influisce in modo significativo sulla flessibilità degli impastatori è la capacità di riscaldamento. Infatti, certi modelli sono provvisti di un elemento riscaldante integrato che permette di aumentare la temperatura del contenitore fino a un limite prefissato. Questa caratteristica risulta vantaggiosa per gli appassionati di panificazione e pasticceria.
La temperatura massima che questi apparecchi possono raggiungere varia, ma in genere non oltrepassa i 150 °C. Questo livello di calore è adeguato per la realizzazione di piatti come risotti, polenta o ravioli, ma non è idoneo per friggere o per cucinare pietanze che richiedono un calore più elevato. È importante sottolineare che i modelli più avanzati offrono la possibilità di regolare la temperatura con precisione grado per grado, un dettaglio che può fare la differenza nella preparazione di certi dolci.
Come si presenta una planetaria?
L'architettura di una planetaria si distingue per una serie di caratteristiche essenziali da considerare, tra cui spicca la capacità del cestello. Questo fattore è cruciale durante la scelta di acquisto, poiché determina la quantità di impasto che si può preparare contemporaneamente, influenzando di conseguenza il numero di porzioni che è possibile cucinare in una sola volta. La dimensione della ciotola, misurata in litri, è diretta indicazione dello spazio necessario nella propria area di cottura, nonché della quantità massima di ingredienti che può accogliere, variabile generalmente da 500/600 grammi fino a un massimo di circa 3 chilogrammi per le preparazioni più generose. Optare per un modello con una capienza maggiore si rivela ovviamente vantaggioso per chi è solito preparare cibi per molte persone, come nel caso di famiglie numerose o riunioni con amici.
Un altro elemento fondamentale da non trascurare è la stabilità dell'elettrodomestico. La capacità della planetaria di rimanere ferma e sicura durante l'uso non solo migliora l'efficacia del lavoro ma garantisce anche un ambiente sicuro, prevenendo spostamenti indesiderati o cadute dovute a vibrazioni o movimenti intensi. Pertanto, è opportuno assicurarsi che l'apparecchio abbia un peso adeguato per resistere a tali sollecitazioni. Un ulteriore suggerimento riguarda la valutazione dei materiali impiegati nella costruzione dell'impastatrice: privilegiare le strutture realizzate con leghe metalliche rispetto a quelle in plastica può significare garantirsi un prodotto non solo più resistente e stabile ma anche più semplice da mantenere pulito nel tempo.
Che potenza deve avere una planetaria?
La capacità di una planetaria di gestire vari tipi di impasti è direttamente proporzionale alla sua forza motrice, influenzando il tempo necessario per elaborare ingredienti più sfidanti. Ad esempio, per la preparazione di pane e pasta fatti in casa, che richiedono impasti più tenaci, è fondamentale disporre di un apparecchio che garantisca un'azione vigorosa e sostenuta per periodi prolungati. In questo contesto, prestare attenzione alla potenza espressa in watt è essenziale per assicurarsi che la planetaria sia capace di elaborare ogni tipo di preparazione desiderata.
Un livello di potenza medio è di circa 1.200W, che è considerato adeguato per la maggior parte delle applicazioni domestiche, compresa la lavorazione di impasti duri come quelli per il pane. Tuttavia, per chi cerca prestazioni superiori o deve usare la planetaria con una frequenza maggiore, modelli con potenze superiori ai 1.200W possono fornire una capacità di lavorazione ancora migliore. Questi modelli più potenti sono particolarmente adatti per uso professionale o per appassionati di panificazione e pasticceria che richiedono il massimo dalla loro attrezzatura.
La planetaria permette di regolare la velocità?
L'adattabilità delle impostazioni di velocità è cruciale per ottimizzare i tempi di preparazione delle vostre creazioni culinarie, influenzando direttamente l'efficienza in base al tipo di ingredienti selezionati e alla capacità del dispositivo. I modelli che offrono una singola velocità o un numero limitato di regolazioni non solo si dimostrano meno versatili nella lavorazione di diverse consistenze di impasto, ma tendono anche a impiegare più tempo per completare il processo. Sul mercato, le planetarie più avanzate possono vantare anche oltre 10 impostazioni di velocità.
Di conseguenza, i modelli più basilari tendono a mancare di varietà nelle opzioni di velocità e spesso possiedono una potenza inferiore. La relazione tra velocità e tempo di lavorazione è evidente, poiché alcune preparazioni richiedono periodi di lavorazione estesi, che possono essere abbreviati utilizzando apparecchiature con una maggiore capacità wattaggio rispetto a quelle più accessibili economicamente.
Quali sono gli accessori più importanti?
Indagando sulle dotazioni essenziali di una planetaria, ci si imbatte in una varietà di accessori progettati per ottimizzare la lavorazione di diversi tipi di ingredienti. A seconda della consistenza e del tipo di preparazione richiesta, esistono vari utensili adattati a ogni specifica necessità. Ecco una panoramica di alcuni dei più importanti:
- Gancio: ideale per mescolare composti densi e ricchi, come quelli destinati alla panificazione o alla preparazione della pizza. Il suo movimento circolare permette di ottenere un impasto omogeneo e ben lavorato, essenziale per risultati da veri professionisti.
- Frusta: questo utensile è progettato per unire ingredienti con consistenze diverse in maniera efficace, rendendolo perfetto per la preparazione di impasti più morbidi, quali quelli per torte o miscelazioni che richiedono una fine emulsione di elementi come uova e farina.
- Frusta a filo: questa frusta è essenziale per chi cerca di ottenere miscele aeree, adatte per preparazioni delicate come meringhe o panna montata. La sua struttura leggera e aerea è perfetta per incorporare aria negli ingredienti, garantendo risultati soffici e leggeri.
- Frusta gommata: un utensile indispensabile per mescolare ingredienti fragili senza comprometterne la struttura. È ideale per l'incorporazione di albume montato a neve o panna in preparazioni che richiedono una delicatezza particolare, assicurando così texture finali morbide e uniformi.
Ha senso acquistare altri accessori?
Se si desidera rendere la propria planetaria ancora più versatile, valutare l'acquisto di componenti supplementari può rappresentare un'ottima scelta strategica, capace non solo di potenziare l'efficienza dell'apparecchio ma anche di facilitare alcune operazioni culinarie. È fondamentale, tuttavia, verificare prima che il modello in possesso sia compatibile con l'aggiunta di accessori non inclusi nella confezione originale. La buona notizia è che numerosi modelli, soprattutto quelli di media e alta gamma, sono progettati con la flessibilità di accogliere tali estensioni. Ecco alcuni degli accessori più ricercati e le loro funzioni:
- Tritatutto: ideale per ridurre in piccoli pezzi le verdure o per grattugiare il formaggio, spesso dotato di diverse lame per variare la grandezza del taglio;
- Tritacarne: perfetto per chi ama preparare da zero hamburger o altri tipi di carne macinata, adatto anche per lavorare alimenti morbidi come le verdure cotte;
- Sfogliatrice: un'alternativa pratica alla tradizionale macchina per pasta, consente di regolare con precisione lo spessore delle sfoglie, ideale per chi ama preparare lasagne o diversi tipi di pasta fresca in casa;
- Gelatiera: trasforma la planetaria in una vera e propria macchina per gelato, includendo una ciotola apposita e una spatola specifica per mescolare gli ingredienti necessari a creare deliziosi gelati artigianali.
Chi produce le migliori planetarie?
Tra i marchi di spicco nel campo degli elettrodomestici da cucina troviamo Kenwood, che si fa apprezzare anche per le sue planetarie, così come KitchenAid, che si impegna verso un design accattivante e una costruzione solida dei suoi elettrodomestici. Altri nomi rilevanti includono Moulinex, Ariete e Bosch, tra i tanti. Optando per uno di questi, andate sul sicuro, anche perché tutti realizzano planetarie di diverse fasce di prezzo per soddisfare un'ampia gamma di esigenze e preferenze.
Quanto spendere per una planetaria?
Il costo delle planetarie si estende da un minimo di poco meno di 100€ per i modelli più basilari, ideali per operazioni di routine, a oltre 1.000€ per varianti ricche di funzionalità ed efficienza. Tale variabilità di prezzo riflette le specifiche tecniche dell'apparecchio, in particolare le capacità extra offerte, la gamma di accessori inclusi nell'acquisto e la qualità dei materiali impiegati nella sua costruzione, che possono variare da buoni a eccezionali.
Pertanto, se vi accingete ad acquistare la vostra prima planetaria o desiderate un modello più elementare con funzioni limitate, vi conviene orientarvi verso la fascia media. In alternativa, se aspirate a maggiori prestazioni e innovazioni tecnologiche, preparatevi a incrementare il vostro budget.
Planetaria o impastatrice?
Se prima di arrivare su questo articolo vi siete messi alla ricerca di una planetaria, avrete quasi sicuramente notato come questi elettrodomestici da cucina vengano chiamati anche impastatrici. In realtà, si tratta di due prodotti differenti, seppur molto simili.
Le planetarie sono molto versatili e possono essere equipaggiate con una vasta gamma di accessori, come fruste, ganci per impasti pesanti e foglie per mescolare, rendendole adatte non solo per impastare, ma anche per montare, emulsionare e eseguire altre funzioni. Sono ideali per chi ama fare dolci, pane, pizza e anche preparazioni più complesse che richiedono precisione nella miscelazione degli ingredienti.
D'altra parte, le impastatrici, nel senso più stretto del termine, sono apparecchi più specializzati, progettati soprattutto per lavorare impasti pesanti, come quelli per il pane o la pizza. Hanno un meccanismo più semplice rispetto alle planetarie, con un unico movimento rotatorio, e sono spesso dotate di un gancio spirale che permette di lavorare gli impasti con grande efficienza.
La planetaria va pulita ogni volta dopo l'uso?
Come tutti gli elettrodomestici da cucina, è buona norma pulire la planetaria dopo che viene utilizzata, per garantire igiene e prolungarne la durata nel tempo. Farlo non richiede grossi sforzi, ma è importante prestare attenzione ai dettagli. Dovresti iniziare smontando le parti removibili, come la ciotola e gli accessori (frusta, gancio, frullino), lavandoli con acqua calda e sapone o mettendoli in lavastoviglie se sono compatibili. Il corpo della planetaria può essere pulito con un panno umido, facendo attenzione a non far entrare acqua nei meccanismi elettrici. Asciugare bene tutte le parti prima di rimontarle assicura che non rimangano tracce di umidità, che potrebbero danneggiare la macchina o diventare un terreno fertile per i batteri.
Il Bimby può essere paragonato alla planetaria?
Il Bimby di Vorwerk è un elettrodomestico da cucina molto popolare, ma proprio come accade con le impastatrici, potrebbe essere scambiato anche lui come una planetaria. I due sono prodotti abbastanza diversi, in quanto si parla più di robot da cucina nel caso del Bimby, che integra diverse funzioni come frullare, tritare, cuocere, pesare e persino cuocere a vapore, mentre una planetaria è specializzata principalmente nell'impastare, con un'azione che simula il movimento delle mani durante la lavorazione degli impasti. Pertanto, il Bimby può essere visto come un dispositivo più versatile, capace di svolgere molteplici funzioni oltre all'impasto, a differenza della planetaria che eccelle in quest'ultimo compito.