Avete mai pensato a migliorare la qualità dell'aria nella vostra casa, spingendovi oltre a un semplice umidificatore? Forse è giunto il momento di prendere in considerazione l'utilizzo di purificatori d'aria. Questi strumenti diventano sempre più essenziali nelle nostre abitudini domestiche, soprattutto considerando l'aumento dell'inquinamento atmosferico che ci circonda.
L'aria delle nostre città è sempre più carica di microparticelle nocive, e persino all'interno delle nostre case non siamo al sicuro. Il nostro continuo viaggiare ci espone a sostanze dannose che portiamo con noi, anche sui nostri abiti. Un purificatore d'aria è la soluzione per creare un ambiente sicuro e protetto, libero da polveri sottili, allergeni e cattivi odori.
La scelta di un purificatore d'aria può essere un'impresa complicata, data la vasta gamma di modelli e prezzi disponibili sul mercato. Tuttavia, la nostra guida all'acquisto è qui per aiutarvi a trovare quello più adatto alle vostre esigenze. Questi apparecchi sono accessibili a tutti e si sono dimostrati efficaci nel migliorare la qualità dell'aria domestica. Nonostante il prezzo contenuto di alcuni modelli, incorporano tecnologie avanzate per garantire una purificazione efficiente.
Tuttavia, è importante fare attenzione a non scendere troppo a compromessi sulla qualità dell'apparecchio. Sebbene esistano opzioni economiche valide, rischiate di ottenere un prodotto meno efficiente rispetto a marche rinomate come Dyson. Nella lista che vi presenteremo, troverete sia una selezione di purificatori d'aria dal prezzo abbordabile, sia modelli avanzati da diverse centinaia di euro, tutti comunque in grado di migliorare significativamente la qualità dell'aria nella vostra casa.
Vi offriremo un estratto delle caratteristiche principali di ciascun prodotto, ma per una panoramica completa e approfondimenti, vi invitiamo a visitare le pagine dei prodotti o gli store online, ai quali troverete i link dopo ogni descrizione. Preparatevi a scoprire come respirare aria pulita e godervi la vostra casa in totale serenità.
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Come scegliere un purificatore d'aria
Quando ci imbarchiamo nel cammino per l'acquisto di un purificatore d'aria, ci troviamo a fronteggiare un'ampia gamma di prodotti, apparentemente simili ma con sfumature distintive che potrebbero fare la differenza per le vostre specifiche esigenze. Che siate alla ricerca di un compatto compagno purificatore, pronto a seguire i vostri passi in ogni angolo della casa, o di un modello all'avanguardia, dotato di tecnologie avanzate controllabili a distanza, le opportunità abbondano. Tuttavia, in mezzo a questa vastità di scelte, è fondamentale focalizzarsi sugli aspetti essenziali che delineano l'eccellenza di un purificatore d'aria.
In linea generale, ponete una rigorosa attenzione ad assicurarvi che il prodotto prescelto sia dotato di un sistema di filtraggio adeguato, lasciando da parte tecnologie obsolete che potrebbero minare l'efficacia nel miglioramento della qualità dell'aria. Ovviamente, la presenza di un filtro HEPA è imprescindibile e, se affiancato da altri meccanismi di cattura delle impurità, migliorerà ulteriormente la performance globale. Oltre a ciò, valutate attentamente la capacità del purificatore di coprire in maniera efficace le stanze della vostra dimora e garantitevi che il livello di rumore sia così ridotto da permetterne l'utilizzo in ogni istante della giornata, persino nelle ore notturne.
Fino a quanti metri quadrati riescono ad essere efficienti?
Quando si sceglie il purificatore d'aria ideale per la vostra casa, uno degli aspetti fondamentali da considerare è la sua capacità di copertura, cioè quanti metri quadri può efficacemente purificare. Di solito, questa informazione è chiaramente indicata tra le specifiche tecniche del prodotto e fornisce una stima approssimativa di ciò che ci si può aspettare all'interno dei propri ambienti.
Tuttavia, bisogna fare molta attenzione a questo valore, poiché si riferisce alla copertura di un singolo ambiente o area. Ad esempio, se un purificatore viene indicato con una portata di 100 mq, ciò non significa che sarà efficace in un appartamento di tale dimensione, a causa della presenza di muri, porte o altri ostacoli al flusso d'aria. Pertanto, è essenziale considerare l'acquisto di un purificatore con una capacità di copertura adeguata per la stanza in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo, come la camera da letto o il soggiorno, specialmente se utilizziamo uno spazio dedicato al lavoro da remoto. In questo caso, potrebbe essere opportuno valutare l'acquisto di purificatori portatili, più compatti e meno potenti, ma che possono essere spostati durante il giorno.
Alcuni purificatori possono riportare anche la sigla CDAR (Clean Air Delivery Rate), che rappresenta il tasso di produzione di aria pulita, ovvero quanti metri cubi d'aria vengono purificati al minuto. Questo valore può variare a seconda delle diverse particelle, come il polline, la polvere o il fumo, e anche se non è presente su tutti i modelli di purificatori, può fornire un ulteriore aiuto nella scelta finale, soprattutto quando ci sono più modelli con la stessa capacità di copertura proposta.
Che filtro deve avere un purificatore d'aria?
L'importanza del filtro HEPA nei purificatori d'aria è fondamentale, un aspetto di vitale rilevanza da considerare attentamente prima di procedere con l'acquisto. Nel corso degli anni, abbiamo assistito alla comparsa sul mercato di diversi tipi di purificatori d'aria, basati su tecnologie varie, alcune delle quali ormai superate e obsolete. Ad esempio, gli ionizzatori, pur essendo presentati come soluzioni efficienti, in realtà non eliminano particelle e batteri in maniera soddisfacente, fornendo solo una falsa sensazione di sicurezza.
Per ottenere risultati realmente eccellenti, la scelta consigliata è rivolgersi ai purificatori d'aria dotati di filtro HEPA, il cui potere di filtrazione raggiunge l'incredibile percentuale del 99,995%. Questi filtri, composti da fitte fibre di vetro, riescono a intrappolare praticamente tutte le particelle con un diametro di 0,3 micron in su. Per comprendere meglio, quando si parla di qualità dell'aria, ci si riferisce spesso alle PM10 e PM2,5, particelle di polveri sottili il cui valore numerico rappresenta proprio il diametro in micron, particelle che possono essere efficacemente filtrate solo da un dispositivo con tecnologia HEPA.
Per migliorare ulteriormente le prestazioni del purificatore, si può affiancare il filtro HEPA con un normale filtro antipolvere, che trattiene le particelle più grandi e impedisce loro di danneggiare le delicate fibre di vetro. L'aggiunta di un filtro a carboni attivi rappresenta un ulteriore punto di forza, conferendo al prodotto ottime proprietà antiodore, in grado di intrappolare particelle derivanti da fumo di sigaretta, esalazioni di vernice o detergenti.
Inoltre, un purificatore può essere ulteriormente migliorato dalla presenza di una lampada a raggi ultravioletti sterilizzante, capace di neutralizzare batteri, virus, muffe e altri agenti patogeni con la sua luce. Questo aspetto aggiuntivo completa la capacità del purificatore di garantire un ambiente salubre e igienico.
I purificatori d'aria sono rumorosi?
In quest'epoca moderna, la tendenza dei dispositivi elettrodomestici nella nostra dimora è quella di essere sempre più silenziosi, e i purificatori d'aria non fanno eccezione. Questo aspetto è particolarmente rilevante poiché spesso vengono collocati nelle camere da letto o in ambienti dove vogliamo godere di momenti rilassanti o mantenerci concentrati. Per fare in modo che il purificatore che intendete acquistare si adatti perfettamente alle vostre esigenze, è essenziale prestare attenzione all'indicazione del livello di rumore, misurato in decibel (dB). Considerate che un normale ambiente domestico genera un suono tra i 40 e i 50 dB, mentre il silenzio notturno o i sussurri della natura si collocano intorno ai 23-35 dB.
Basta quindi dare un'occhiata al valore del rumore per capire se il prodotto che desiderate acquistare risponde alle vostre aspettative. Valori superiori a 50 dB potrebbero risultare particolarmente fastidiosi. In tal caso, se il dispositivo presenta comunque caratteristiche interessanti in termini di portata, filtraggio o funzionalità, assicuratevi che abbia una modalità notturna che possa abbassare il livello di rumore a una soglia praticamente impercettibile.
Che funzioni dovrebbe avere un purificatore d'aria?
Dopo essersi informati sulle prestazioni e sulla qualità del sistema di filtraggio del purificatore, è essenziale esplorare le straordinarie funzionalità aggiuntive che potrebbero rivelarsi preziose. Non si può escludere la possibilità di optare per un apparecchio leggermente meno performante rispetto ad altri, ma dotato di utili funzioni che si adattano perfettamente alla vostra quotidianità.
Tra le caratteristiche fondamentali, prende particolare rilievo la presenza di vari livelli di funzionamento, permettendovi di regolare l'intensità delle operazioni in base all'ambiente circostante o al vostro specifico utilizzo. Un potente dispositivo posizionato in un ambiente più piccolo del suo raggio d'azione non necessita di lavorare a pieno regime, poiché potrebbe svolgere egregiamente il suo compito anche a una velocità ridotta. E non possiamo trascurare l'importanza di una modalità silenziosa/notturna, capace di ridurre il rumore intorno ai 25 dB, ideale per sfruttare il purificatore anche durante il riposo, lo studio o il lavoro.
Inoltre, alcuni modelli all'avanguardia integrano sensori per rilevare la qualità dell'aria, raccogliendo informazioni sul numero di particelle presenti e visualizzando tali dati tramite LED o display digitali. Questo permette di monitorare costantemente i progressi nella purificazione dell'aria e di regolare di conseguenza il livello di funzionamento per ottenere i risultati desiderati.
Ma le sorprese non finiscono qui! I purificatori d'aria più moderni offrono la comodità del controllo vocale, interagendo con i principali assistenti vocali come Alexa e Google. Inoltre, quasi sempre, dispongono di un'app dedicata progettata dal produttore, che non solo permette di sbloccare funzioni nascoste, ma fornisce anche un rapporto dettagliato sulla quantità di inquinanti eliminati durante un periodo specifico.
Quando si cambiano i filtri?
Nel mondo degli ambienti inquinati, il perfetto funzionamento di un purificatore d'aria è un'esigenza imprescindibile. E quale segreto si cela dietro questa performance ineguagliabile? La risposta risiede, senza ombra di dubbio, nei filtri interni. Ma ecco la domanda che tutti si pongono: quando è il momento giusto per dedicarsi alla manutenzione di questi preziosi guardiani dell'aria pulita?
L'arte di pulire o sostituire i filtri è una pratica di fondamentale importanza, poiché garantisce che il nostro amato purificatore operi sempre al massimo delle sue potenzialità. La frequenza con cui dovremmo intraprendere questa delicata operazione è strettamente legata alle ore di utilizzo quotidiano del dispositivo. Se, ad esempio, vi piace mantenerlo attivo per l'intero arco della giornata, il consiglio è di sottoporlo ad una rinfrescante manutenzione almeno ogni 3 mesi. Ma sappiate che il progresso è a portata di mano, poiché i più avanzati modelli, e spesso a soli 100 euro o poco più, ci avviseranno gentilmente quando sarà giunto il fatidico momento di rinnovare il filtro.
Qual è il miglior posizionamento per una purificazione efficace?
Indipendentemente dalla fascia di prezzo, il posizionamento del purificatore d'aria è cruciale, consentendone l'efficienza ottimale. Che sia un modello di base o di lusso, la scelta della stanza è libera, a condizione che le griglie di aspirazione rimangano libere da ostacoli. Tuttavia, il segreto principale per massimizzarne l'efficacia è tenere rigorosamente chiuse le finestre durante il suo funzionamento. Altrimenti, l'effetto purificante sarà vanificato. Se l'obiettivo è raggiungere prestazioni di eccellenza, considerate anche di chiudere la porta che collega la stanza con le altre aree della casa.
I purificatori d'aria sono efficienti contro il fumo di sigaretta?
Il sgradevole effetto del fumo sul resto della famiglia è noto, così come il suo impatto negativo sulla salute. La soluzione ideale per intrappolare e rimuovere il fumo di sigaretta risiede nei filtri a carboni attivi. Perciò, puntate su un purificatore d'aria che sia equipaggiato con questo filtro, poiché dimostrerà una maggiore efficacia in questo senso. La buona notizia è che nella modernità è davvero raro trovare un purificatore privo di un filtro a carboni attivi, a differenza dei vecchi filtri HEPA, quindi potete procedere all'acquisto con totale tranquillità.
Purificatore d’aria o deumidificatore?
Sebbene entrambi portino vantaggi per il nostro benessere, questi due apparecchi elettronici si distinguono per peculiari differenze che, se ignorate, potrebbero condurre a un acquisto inappropriato e risultati al di là delle aspettative. Nel corso di questo articolo, sarà delucidato che il purificatore d'aria è progettato per combattere l'inquinamento domestico o le problematiche legate alle allergie, mentre il deumidificatore ha il compito di rimuovere l'umidità eccessiva dall'ambiente. Due funzioni diverse, che suggeriscono l'acquisto di apparecchi separati nel caso in cui la vostra stanza presenti entrambi questi problemi.
Posso aprire le finestre con il purificatore d'aria acceso?
Anche se avete investito in uno dei migliori purificatori d'aria, è opportuno di tanto in tanto aprire le finestre della vostra abitazione. Questa semplice azione permette all'aria fresca di entrare e favorisce una migliore circolazione all'interno delle stanze. Tale pratica si rivela utile nel ridurre la concentrazione di contaminanti e umidità, migliorando così la qualità dell'aria, soprattutto nelle situazioni in cui il purificatore potrebbe avere delle limitazioni. Adottare questa abitudine in diversi momenti della giornata ha inoltre l'effetto positivo di ottimizzare la ventilazione e minimizzare la presenza di odori sgradevoli.
Come funziona un purificatore d'aria?
L'atmosfera a cui rivolgete spesso il pensiero quando si parla di purificazione dell'aria è permeata di concetti come filtri e inquinanti. Tuttavia, vi siete mai chiesti quale processo segua un purificatore per garantirvi un respiro di aria incontaminata? Ora vi presenteremo un elenco delle fasi attraverso le quali ogni modello passa per rendere l'ambiente circostante un luogo più sano.
- Aspirazione d'aria: la fase iniziale di ogni prodotto di questa categoria è l'aspirazione dell'aria. Il dispositivo preleva l'atmosfera circostante attraverso una o più aperture posizionate sui lati a seconda della struttura del purificatore.
- Prefiltro: dopo il prelievo dell'aria, questa attraversa un prefiltro che cattura le particelle più grandi, come polvere, peli di animali domestici e polline. Questo sistema di filtrazione iniziale è finalizzato a proteggere i filtri successivi.
- Filtrazione HEPA: una volta passato il prefiltro, l'aria entra nel filtro HEPA (non sempre presente nei modelli più economici), una fitta rete di fibre che intrappola le particelle microscopiche. Qui, si depositeranno polvere fine, spore di muffa, batteri e virus di dimensioni fino a 0,3 micron.
- Filtrazione a carbone attivo: per ottenere risultati ottimali, alcuni modelli utilizzano anche un filtro al carbone attivo insieme al filtro HEPA. Come suggerisce il nome, questo filtro è composto da un materiale poroso di carbone che intrappola odori, sostanze chimiche e composti organici presenti nell'aria. Pur essendo HEPA considerato il vertice della categoria, l'aggiunta del filtro a carbone attivo migliora ulteriormente la qualità dell'aria.
- Filtrazione extra: alcuni purificatori d'aria potrebbero integrare tecnologie aggiuntive, come filtri di ossidazione fotocatalitica e ultravioletti. Questi componenti extra mirano a combattere specifici inquinanti, offrendo un processo di purificazione ancora più avanzato. Tuttavia, è importante notare che non sono facilmente reperibili nelle soluzioni domestiche a buon mercato.
- Circolazione: l'aria inizialmente prelevata viene infine rilasciata nell'ambiente, ma in modo notevolmente più pulito e fresco grazie alle fasi precedenti. Questo processo è costantemente ripetuto dal purificatore fino a quando i sensori interni non rivelano una qualità dell'aria accettabile o fino allo spegnimento definitivo del dispositivo.
A cosa serve il catalizzatore in un purificatore d'aria?
Il catalizzatore svolge un ruolo di fondamentale importanza nel purificatore d'aria, poiché è il suo fedele alleato nella battaglia contro le sostanze inquinanti che infestano l'atmosfera. In tempi recenti, è divenuto un fedele compagno del filtro a carboni attivi, poiché insieme formano una squadra imbattibile. L'aspetto distintivo del catalizzatore è la sua resistenza nel tempo, poiché non necessita di essere periodicamente rimpiazzato, ma può essere tranquillamente sottoposto a una pulizia adeguata per mantenersi efficiente.
Cos’è il Clean Air Delivery Rate?
È un indicatore essenziale per valutare quanto efficacemente un purificatore d'aria possa liberare l'ambiente da particelle dannose. In pratica, si tratta di una metrica molto importante nel mondo dei purificatori d'aria, poiché misura la capacità dell'apparecchio di purificare l'aria circostante da agenti inquinanti.
Per determinare il CADR, vengono impiegati test standardizzati insieme a misurazioni specifiche effettuate sul dispositivo. In questo modo, è possibile stabilire quantitativamente la quantità di aria pulita che il purificatore può produrre entro un certo periodo di tempo. Vale la pena sottolineare che un punteggio di CADR elevato denota una maggiore efficacia del purificatore d'aria nel rimuovere le particelle nocive presenti nell'ambiente.
I migliori produttori di purificatori d'aria
Se parliamo di purificatori d'aria, il marchio che spicca per eccellenza è Dyson. Tuttavia, focalizzandoci esclusivamente sui modelli economici, con un prezzo contenuto al di sotto dei 200 euro, la scelta si allarga notevolmente. In questa gamma di prezzi, diverse aziende si distinguono per la produzione di questi pratici ed efficienti elettrodomestici. Tra le primarie, troviamo Philips, Beurer e Levoit. Ognuna di queste ha fatto strada nel settore, offrendo soluzioni affidabili a prezzi accessibili.
Quanto consuma un purificatore d’aria?
I purificatori d'aria non sono noti per essere avidi consumatori di energia. In media, il loro assorbimento energetico si aggira intorno ai 30-40W. Tuttavia, è importante sottolineare che i valori dichiarati dai produttori si riferiscono al consumo massimo, che nella maggior parte dei casi non viene raggiunto durante l'uso quotidiano. Il reale consumo dipende da diversi fattori, in particolare dalla qualità dell'aria presente nella stanza in quel momento e dalla modalità di utilizzo attiva.
Se l'aria nella stanza è particolarmente inquinata, il purificatore funzionerà quasi certamente a pieno regime all'inizio, per poi stabilizzarsi a una potenza inferiore una volta che l'aria è stata depurata. Come accennato, il consumo energetico varia anche in base alla modalità di funzionamento scelta. Molti modelli consentono di regolare la potenza e mantenerla costante. Di conseguenza, se si opta per una modalità ad alte prestazioni (spesso denominata in modo diverso da ogni produttore), il consumo sarà naturalmente più elevato rispetto a una modalità a bassa potenza o automatica.
Cosa inquina gli ambienti domestici?
Nel confortevole ambiente domestico, spesso si celano insidie inaspettate sotto forma di inquinanti, responsabili di scatenare allergie e problematiche varie. Tra i colpevoli più ricorrenti troviamo i monossidi di carbonio, discreti infiltratori provenienti da stufe, forni, generatori e apparecchi di riscaldamento a gas. A seguire, la presenza subdola della formaldeide, un agente chimico insidioso diffuso in prodotti per la casa come vernici, adesivi, pannelli in truciolato e tessuti.
Non si può ignorare la minaccia dei VOC (composti organici volatili), sfuggenti e subdoli, presenti in prodotti per la pulizia, profumi, deodoranti per ambienti, vernici e smalti. Infine, un nemico invisibile, il radon, un gas radioattivo che si nasconde nel suolo e nei materiali di costruzione, pronto a mettere in pericolo l'incolumità domestica.