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Migliori purificatori d'aria economici (maggio 2024)

Dario De Vita il e aggiornato il

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Se la nostra guida all'acquisto riguardante i migliori purificatori d'aria vi ha intrigato, ma i modelli suggeriti sono al di fuori delle vostre attuali disponibilità finanziarie, siamo entusiasti di presentarvi questo nuovo articolo appositamente dedicato ai migliori purificatori d'aria economici

Nel vasto panorama delle innovazioni domestiche, i purificatori d'aria economici emergono tra gli elettrodomestici essenziali, preservando un'oasi d'aria pulita all'interno dei confini domestici. La triste realtà è che l'inquinamento avvelena lentamente l'aria delle nostre città, e mentre affrontiamo le nostre vite frenetiche tra lavori e commissioni, aspiriamo inevitabilmente particelle dannose. Torniamo a casa credendo di sfuggire all'abbraccio soffocante dello smog, ignari che anche lì sostanze insidiose ballano nell'aria, aggrappandosi persino ai nostri abiti.

Ecco perché l'acquisto di un purificatore d'aria dovrebbe essere una considerazione primaria. Questi elettrodomestici moderni sono in grado di catturare le polveri sottili e gli allergeni liberandoci, per quanto possibile, dall'inquinamento. Con l'avanzare del tempo e la diffusione crescente di questa tecnologia, sono aumentati i purificatori d'aria accessibili economicamente, ossia modelli che abbracciano le necessità delle famiglie senza pesare sul bilancio economico. Tuttavia, non aspettatevi comunque di ottenere buoni prodotti con poche decine di euro, poiché un risparmio eccessivo potrebbe tradursi in una resa deludente nel purificare l'aria. Ma state tranquilli, abbiamo fatto il lavoro di selezione per voi.

Questa guida, come accennato, è dedicata esclusivamente alla fascia entry level del mercato, ma con un'occhiata severa affinché ogni purificatore incluso porti un reale miglioramento alla vostra atmosfera interna, anche se magari con passo meno spedito rispetto ai migliori purificatori d'aria. Per fare questa selezione di prodotti, ci siamo posti limiti molto chiari: nessun purificatore supererà i 200 euro, tenendo conto sia del prezzo di listino, sia di eventuali svalutazioni di quest'ultimo. 

Ma prima di passare alla selezione, facciamo una precisazione: ciò che seguirà è un estratto delle caratteristiche principali di questi purificatori. Se la sete di dettagli dovesse pungolarvi, vi consigliamo di usare i pulsanti sottostanti per andare alle fonte del prodotto.

Con 141 CFM/260m³/h

Per grandi ambienti
Immagine di KALADO KCA01

KALADO KCA01

Con 141 CFM/260m³/h

Purificatore d'aria progettato per essere efficiente nei grandi spazi, come dimostra la sua portata massima fino a 130 mq.
Iniziamo il nostro processo di selezione consigliandovi il KALADO KCA01. I tratti distintivi di questo modello emergono chiaramente, con un notevole CADR (Clean Air Delivery Rate) pari a 141 CFM/260m³/h. Questa misura è indicativa della sua straordinaria capacità di rimuovere particelle inquinanti dall'aria. I risultati eccellenti che può garantire non si limitano solo a ambienti più compatti, ma si estendono anche a spazi più ampi come soggiorni, camere da letto e spazi ufficio di generose dimensioni. Un aspetto da non trascurare è la certificazione CARB, che attesta la sua efficacia nel ridurre le emissioni di formaldeide all'interno dell'ambiente domestico. La versatilità del KALADO KCA01 si manifesta attraverso le sue due modalità di funzionamento: automatica e notturna. Nella modalità automatica, che verosimilmente diventerà la vostra preferita, il purificatore regola autonomamente le impostazioni in base alle condizioni ambientali, regolandosi su ben cinque diverse velocità. Nel momento in cui la serenità del sonno diventa priorità, la modalità notturna entra in gioco. Questa intelligente modalità non solo spegne la luce del display, creando un'atmosfera ideale per il riposo, ma riduce anche il rumore a soli 25dB. Ciò si traduce in un consumo energetico limitato, garantendo comunque prestazioni ottimali durante le ore notturne. La tecnologia di filtrazione integrata nel KALADO KCA01 è all'avanguardia, con un sistema a tre strati che include un pre-filtro, un filtro HEPA H13 e un filtro a carbone attivo. Una caratteristica ancora più sorprendente è la sua compatibilità con dispositivi Echo e sistemi compatibili con Google Assistant. Questo consente di controllare le funzioni principali del purificatore tramite comandi vocali o anche da remoto. 

Si comanda anche con l'app proprietaria

Facile da usare
Immagine di Philips AC2889

Philips AC2889

Si comanda anche con l'app proprietaria

Purificatore d'aria prodotto da un noto brand e, per questo, molto affidabile nel funzionamento. La sua peculiarità più grande è comunque la facilità d'uso garantita, in parte, dalla possibilità di comandarlo tramite l’app proprietaria,
Gestibile mediante la sua app proprietaria, ma non ai comandi vocali di assistenti come Alexa e Google Assistant, l'innovativo Philips AC2889 si candida quale purificatore d'aria di nuova concezione meritevole di attenzione per coloro che hanno fissato il proprio budget a 200 euro. Come consuetudine in modelli di tale levatura, si fregia di un assortimento di sensori integrati che agevolano la regolazione automatica della potenza in relazione alle circostanze dell'ambiente. Eccezionali risultano le prestazioni, poiché riesce a depurare un'area di 20 metri quadrati in un lasso di tempo inferiore a 10 minuti. Spinto al culmine delle sue potenzialità, riesce a estendere l'azione depurativa a una superficie di 79 metri quadrati, grazie anche all'adozione di un sistema di filtraggio a triplice strato. Non manca, inoltre, la modalità che riduce la potenza dell'apparecchio, abbassando anche l'intensità dell'illuminazione azzurrina, circostanze che lo rendono idoneo a un'impiego in contesti notturni come una camera da letto. Philips AC2889 brilla anche per la sua efficienza energetica, consumando 56W alla massima potenza.

Facilmente posizionabile ovunque si ritenga opportuno.

Il più compatto
Immagine di Hoover HHP30C011

Hoover HHP30C011

Facilmente posizionabile ovunque si ritenga opportuno.

Purificatore d'aria entry level compatibile con Alexa e Google Assistant e con prestazioni che lo rendono efficiente fino a 100 mq.
 La prossima proposta tratta di un purificatore d'aria dal design innovativo, appositamente concepito per gli amanti della tecnologia interattiva, poiché si integra senza sforzo con Google Assistance e Alexa. Tuttavia, la sua intelligenza non rappresenta l'unico elemento di spicco nel contesto dell'ecosistema domestico. Hoover HHP30C011 H-Purifier 300 si distingue infatti per le sue straordinarie prestazioni, sorprendentemente proporzionate alle sue dimensioni. Il costruttore afferma che questo modello è in grado di coprire un'area considerevole, spaziando fino a 100 mq con un'ottima efficacia. Quest'impresa è resa possibile grazie al sofisticato sistema di filtraggio, caratterizzato dalla presenza di un filtro HEPA abbinato a uno a carboni attivi. Tale configurazione gli consente di eliminare una vasta gamma di impurità, dall'intrusivo polline agli allergeni più sfuggenti, collocandosi così quasi alla pari dei migliori dispositivi del settore disponibili sul mercato. Il suo fascino deriva non solo dalla potenza, ma anche dalla sua sagoma compatta e dalla spesa contenuta. Infatti, è spesso reperibile a un prezzo notevolmente inferiore ai 169,00€, che rappresenta il suo costo iniziale. Se mai l'impianto di riscaldamento dovesse dare segni di malfunzionamento o la cucina a gas risultasse essere un potenziale rischio, verrete avvisati immediatamente grazie ai sofisticati sensori implementati. In effetti, l'apparecchio è in grado di percepire persino le minime variazioni nell'atmosfera circostante, garantendo la sicurezza del vostro ambiente vitale. 

Con linee squadrate e minimal

Il più elegante
Immagine di Xiaomi Smart Air Purifier 4 Lite

Xiaomi Smart Air Purifier 4 Lite

Con linee squadrate e minimal

Controllo vocale, comandi touch e capace di purificare fino a 120 metri quadrati. Nonostante sia un pochino ingombrante, questo purificatore Xiaomi è uno dei migliori e più silenziosi del mercato.
 L'innovativo Xiaomi Smart Air Purifier 4 Lite rappresenta la soluzione del rinomato colosso cinese per coloro che desiderano un investimento oculato senza cedere in qualità. Questo modello si dimostra idoneo per ambienti da 25 a 43 metri quadrati, vantando un motore capace di depurare un'area di 20 mq in appena una decina di minuti. Si rivela un ottimo compagno per la maggior parte delle residenze o gli uffici dalle dimensioni contenute, garantendo prestazioni ottimali persino negli open space. Le doti eco-sostenibili in cui si veste consentono di conseguire livelli di consumo modesti, un soli 33W raggiunti alla massima potenza. Pertanto, non è necessario esitare a mantenerlo acceso per lunghe sessioni durante l'arco della giornata. Va sottolineato che il suo operato si attesta nell'ambito dell'inaudibile, non disturbando minimamente l'ambiente circostante. L'apparato di ventilazione concepito per questo dispositivo preleva l'aria dal basso e la proietta verso l'alto, generando così una corrente d'aria avvolgente che abbraccia l'intera superficie. Questa tecnica si traduce nella capacità di depurare fino a 360 metri cubi in un'ora, stabilendo un nuovo standard in termini di efficienza. La caratteristica che distingue questo prodotto dagli altri è l'opzione di controllo, che va al di là dei tradizionali comandi touch. Oltre a ciò, si può gestire tramite gli assistenti vocali come Google Home e Alexa. In alternativa, l'app Mi Home sul proprio dispositivo mobile offre un'ulteriore via di configurazione, agevolando la programmazione degli accendimenti e degli spegnimenti e consentendo di monitorare in tempo reale i livelli di qualità dell'aria. 

Rumorosità di soli 24 dB

Il più silenzioso
Immagine di Levoit Core 200S

Levoit Core 200S

Rumorosità di soli 24 dB

Purificatore d'aria che si farà apprezzare per il suo rapporto qualità/prezzo, prima ancora per le sue prestazioni che, pur provenendo da un dispositivo compatto, riescono a coprire ambienti oltre i 30 metri quadrati.
Concludiamo la nostra selezione con un prodotto che racchiude in sé compattezza e completa versatilità. Stiamo parlando del Levoit Core 200S, un purificatore dalle dimensioni ridotte ma dalle prestazioni elevate, capace di adattarsi senza sforzo a qualsiasi esigenza. Ideale per sfruttare al massimo anche gli spazi più limitati, sia che si tratti di una rilassante camera da letto o di un piccolo ma vitale ufficio. La sua tripla combinazione di filtri, con il pezzo forte rappresentato dal filtro HEPA di dimensioni contenute ma di impatto massimo, garantisce un'atmosfera respirabile ottimale. L'aria che andrete a respirare sarà priva di ogni possibile traccia di particelle irritanti, quelle stesse che possono scatenare fastidiose allergie o, in situazioni estreme, arrecare seri disturbi ai delicati polmoni. Non lasciatevi ingannare dalle sue dimensioni. Il Levoit Core 200S dimostra che le vere dimensioni si rivelano attraverso le prestazioni. Questo piccolo gigante è in grado di garantire purificazione in spazi che raggiungono fino a 35 metri quadrati. E se temete il disturbo del sonno, rilassatevi. Quando impostato in modalità sonno, il suo funzionamento è accompagnato da un sussurro appena percettibile, misurato a soli 24 dB. Ma le sorprese non finiscono qui. La sua integrazione con i comandi vocali, consentendo di accenderlo e spegnerlo con un semplice comando, lo pone tra i dispositivi più interessanti anche dal punto di vista tecnologico. L'armoniosa connessione con Alexa ne fa un compagno ideale per un'esperienza smart. E se desiderate un controllo ancora più profondo, l'app Vesync sarà il vostro strumento. Potrete modellarne il funzionamento in base alle vostre abitudini quotidiane o monitorarne le performance attraverso dati e statistiche dettagliate. 

Come scegliere un purificatore d'aria economico

Quando si varca la soglia della selezione di un purificatore d'aria conveniente, ci si trova dinanzi a una serie di prodotti simili, tutti apparentemente plasmati dalla stessa matrice. Nonostante ciò, essi presentano sfumature capaci di orientare un modello verso una maggiore o minore idoneità alle proprie esigenze specifiche. Che si tratti dei purificatori tascabili, fedeli nel seguirvi per l'intera dimora, oppure delle varianti tecnologicamente sofisticate che operano autonomamente o che acconsentono a comandi remoti, le opzioni si fanno numerose. Tuttavia, in mezzo a questa molteplicità di possibilità, non bisogna deviare dagli indicatori essenziali che veramente definiscono la qualità di un purificatore d'aria.

Nell'arco generale, assume una certa rilevanza il convalidare che l'acquisto sia corredato di un sistema di filtraggio adeguato e che escluda tecnologie antiquate, capaci di inficiare il reale miglioramento dell'aria circostante. Inoltre, diventa importante accertare la presenza di un filtro HEPA, preferibilmente affiancato da meccanismi accessori di cattura delle impurità. Altrettanto rilevante è comprendere la portata del purificatore per abbracciare efficacemente gli spazi vitali e il suo livello di rumore, garantendo che mantenga un profilo discreto per adattarsi a qualsiasi utilizzo quotidiano o notturno. 

Di quanto deve essere la portata d'aria?

Quando si cerca il purificatore d'aria ideale per la vostra casa, c'è un aspetto cruciale da considerare: la sua portata d'aria, ossia quanto spazio è in grado di coprire in maniera efficiente. Questa informazione, generalmente indicata tra le specifiche del prodotto, ti dà un'idea di ciò che potete aspettarvi in termini di copertura.

Tuttavia, è importante prestare attenzione a questo dato, perché si riferisce alla superficie di una stanza o area. Se, ad esempio, un purificatore viene indicato come capace di coprire 100 mq, ciò non significa che sarà altrettanto efficiente in un appartamento delle stesse dimensioni, a causa di ostacoli come pareti, porte o altri elementi che possono bloccare il flusso d'aria. È per questo che è essenziale pensare all'acquisto di un purificatore con la capacità adatta a coprire la stanza in cui trascorrete la maggior parte del tempo, come la camera da letto o il soggiorno, specialmente se lavorate in smart working. In questa situazione, potrebbe essere utile valutare purificatori portatili, più compatti e meno potenti, ma che possono essere spostati facilmente durante il giorno.

Inoltre, alcuni purificatori potrebbero riportare il valore CADR (Clean Air Delivery Rate), ovvero la quantità di aria pulita prodotta, che indica quanti metri cubi d'aria vengono purificati al minuto. Questo valore si applica a diverse tipologie di particelle, come polline, polvere e fumo. Anche se potrebbe non essere presente su ogni modello, rappresenta un ulteriore criterio di valutazione, soprattutto se avete a che fare con diversi modelli che offrono la stessa capacità.

Il filtro HEPA è sempre consigliato?

Anche in un purificatore d'aria economico, la priorità del sistema di filtraggio va data alla presenza di un filtro HEPA, poiché è qui che l'eccellenza nella purificazione trova la sua massima espressione, schierando un'efficacia filtrante fino al 99%. La struttura di questi filtri vede la presenza di una complessa sequenza di fibrosità vetrosa, abile nell'intercettare tutte le particelle con diametro superiore a 0,3 micron. Tradotto in parole povere, nelle dispute inerenti alla qualità dell'aria, emerge la menzione di PM10 e PM2,5, le sottili polveri il cui valore numerico si traduce nel diametro micronico, e proprio tali particelle sono captate da un dispositivo fornito di tecnologia HEPA.

In mira all'ottimizzazione delle prestazioni di un purificatore d'aria, è possibile accoppiare il filtro HEPA con uno più consueto filtro anti-polvere, il quale ostacola le particelle più macroscopiche, preservando le delicate fibre vetrose da eventuali danneggiamenti. Viceversa, la presenza di un filtro a carboni attivi conferisce un marchio di nobiltà al prodotto, dotandolo di notevoli poteri anti-odore, giacché abile nell'acchiappare le particelle scaturite dal fumo di sigaretta, dalle emanazioni di pittura o dai composti detergenti. Un ulteriore elemento che arrotonda la già completa abilità del purificatore nel conferire massimi standard d'igiene è rappresentato dalla presenza eventuale di una lampada UV sterilizzante, la quale, con la sua radiazione luminosa, neutralizza batteri, virus, muffe e altri agenti patogeni. In sintesi, la scelta del filtro conduce inevitabilmente al filtro HEPA, il quale, senza ombra di dubbio, garantisce la supremazia nelle prestazioni. Per quanto concerne la manutenzione, è doveroso segnalare che sia il filtro HEPA che quello a carboni attivi necessitano di periodiche sostituzioni.

Quanto rumore emettono i purificatori d'aria economici?

In questi tempi moderni, gli elettrodomestici che popolano le nostre dimore sembrano aver imparato il linguaggio del silenzio. Ma che dire dei ronzii emanati dai purificatori d'aria? Proprio non possono starsene in disparte, specialmente quando li piazziamo nelle stanze da letto o in luoghi sacri al relax e alla concentrazione. Se intendete acquistare un purificatore che sia il vostro alter ego, dovreste dare un'occhiata alle sue specifiche tecniche, prendendo in esame i decibel (dB). Tenete a mente che il normale rumore in un ambiente domestico è tra i 40-50 dB, mentre la quiete notturna o i sussurri della natura si aggirano sui 23-35 dB.

Le funzioni che non dovrebbero mancare in un purificatore d'aria

Dopo aver accertato le prestazioni e l'efficacia nel filtraggio del purificatore, diventa rilevante esaminare se presenta anche caratteristiche extra che potrebbero rivelarsi pratiche. Non è da escludere che si possa preferire un prodotto leggermente meno performante rispetto a un altro, se offre funzioni utili che si adattano meglio alla routine quotidiana.

Riflettendo sulle discussioni precedenti, risulta di particolare importanza la presenza di vari livelli di funzionamento. Questi consentono di regolare l'intensità delle operazioni del purificatore in base all'ambiente circostante o al tipo di utilizzo. Un dispositivo potente, collocato in uno spazio più piccolo rispetto alla sua capacità, non avrà necessità di funzionare sempre al massimo regime, potendo svolgere efficacemente il suo compito anche a una velocità inferiore. Allo stesso modo, è utile avere una modalità silenziosa/notturna che riduca il rumore a circa 25 dB. Questo permette di utilizzarlo durante il riposo o quando è necessaria tranquillità per studiare o lavorare.

Alcuni modelli includono un sensore in grado di valutare la qualità dell'aria. Questo raccoglie dati sulle particelle presenti e permette di monitorarle tramite LED o display digitali. Questo monitoraggio quotidiano permette di valutare i progressi nella qualità dell'aria e di decidere se è opportuno regolare il livello di funzionamento per ottenere i risultati desiderati.

Inoltre, i purificatori d'aria più recenti, spesso anche i più economici, possono supportare il controllo vocale, interagendo con gli assistenti vocali principali come Alexa e Google Assistant. A questo si aggiunge spesso il controllo tramite un'app dedicata, sviluppata dal produttore per ogni modello specifico. Questa app potrebbe sbloccare funzionalità nascoste e fornire un resoconto dettagliato sulla quantità di inquinanti rimossi durante un certo periodo di tempo.

Quando devo cambiare i filtri?

Poiché l'efficacia di un purificatore d'aria è strettamente legata alle sue parti interne, è fondamentale eseguire regolarmente operazioni di pulizia o sostituzione dei filtri al fine di garantire il funzionamento ottimale del dispositivo. La frequenza con cui è necessario cambiare i filtri dipende dalle ore di utilizzo quotidiano. Se lo utilizzate per l'intera giornata, è consigliabile eseguire questa manutenzione almeno ogni tre mesi. I modelli più moderni, spesso disponibili anche a un prezzo leggermente superiore ai 100 euro, offrono notifiche per segnalare il momento adatto per la sostituzione del filtro.

Dove devo posizionare il purificare d'aria?

Indipendentemente dall'essere un modello base oppure di fascia premium, è possibile sistemare il purificatore d'aria all'interno di qualsiasi ambiente, con la condizione che le griglie rimangano libere da ostacoli. Tuttavia, la cosa più significativa è assicurarsi che le finestre siano sigillate quando lo si mette in funzione. Questo è essenziale poiché, in caso contrario, gli effetti benefici sulla purificazione dell'aria andrebbero perduti. Per massimizzare l'efficacia, sarebbe opportuno considerare la chiusura anche della porta che connette le diverse stanze.

Il miglior purificatore contro il fumo di sigaretta

È risaputo che il fumo delle sigarette può recare disturbo agli altri membri della famiglia, oltre ad essere dannoso per la salute. La soluzione più efficace per catturare il fumo di sigaretta è rappresentata dai filtri a carboni attivi. Pertanto, un purificatore d'aria che includa questo tipo di filtro dimostrerà una maggiore efficacia in tal senso. Per fortuna, è alquanto raro che i purificatori moderni siano privi di un filtro a carboni attivi, a differenza di quelli con filtro HEPA. Quindi, potete procedere con il vostro acquisto senza preoccupazioni.

Purificatore o umidificatore?

Nonostante entrambo apportino vantaggi per la nostra salute, queste due apparecchiature domestiche si distinguono per alcune caratteristiche proprie che, se trascurate, potrebbero condurre a una scelta poco adatta e a risultati differenti da quelli auspicati. Come delineato nel corso di questo articolo, l'aria pulita è il campo d'azione dei purificatori d'aria, concepiti per affrontare la contaminazione domestica o le problematiche allergiche, mentre gli umidificatori operano per immettere l'umidità nelle stanze. Sono chiaramente due concetti distinti, dunque se ci si trova ad affrontare entrambe le problematiche, si dovrebbe considerare un acquisto separato.

Quanto incide il peso su un purificatore d'aria?

Le prestazioni effettive di un purificatore d'aria non sono realmente condizionate dal suo peso. Tuttavia, il peso potrebbe fungere da segnale di qualità, indicando se si tratta di un modello ben costruito con vari filtri incorporati che giustificano il suo carico. Dovremmo però considerare attentamente il peso e le sue implicazioni pratiche. Nel caso in cui il purificatore risulti eccessivamente pesante e difficile da spostare, potrebbe limitare la sua portabilità tra diverse stanze o in situazioni in cui si rende necessario un trasporto agevole. Al contrario, se il dispositivo è troppo leggero, potrebbe mancare di robustezza nel lungo periodo. Pertanto, diventa imprescindibile valutare accuratamente il peso del purificatore in base alle proprie esigenze e preferenze personali.

Conviene sempre aprire le finestre?

Anche se avete fatto l'investimento in uno dei migliori dispositivi per la purificazione dell'aria, è comunque una buona prassi aprire di tanto in tanto le finestre della vostra abitazione. Questa semplice azione favorisce l'ingresso di una boccata d'aria fresca e intensifica il movimento dell'aria all'interno dell'ambiente in cui vi trovate. Questo gesto può contribuire a ridurre la presenza di agenti inquinanti e dell'umidità, migliorando la qualità dell'aria in situazioni in cui il purificatore potrebbe non riuscire da solo. Agendo così in vari momenti della giornata, potete persino ottimizzare la ventilazione e minimizzare la persistenza degli odori sgradevoli.

A cosa serve il catalizzatore?

In termini semplici, il catalizzatore rappresenta un elemento essenziale all'interno dei dispositivi di purificazione dell'aria, concepito per eliminare le particelle inquinanti che si trovano in sospensione nell'ambiente circostante. Di recente, si sta riscontrando un incremento della sua presenza, spesso accompagnato dal filtro a carboni attivi. La peculiarità che contraddistingue il catalizzatore rispetto a quest'ultimo sta nella sua capacità di evitare sostituzioni periodiche, richiedendo invece soltanto operazioni di pulizia.

A che si riferisce il Clean Air Delivery Rate?

Il tasso di purificazione dell'aria efficiente, abbreviato come CADR (Clean Air Delivery Rate), rappresenta una misura che valuta la capacità di un dispositivo di purificazione dell'aria nel rimuovere le particelle inquinanti presenti nell'ambiente circostante. Questo parametro viene calcolato attraverso una combinazione di procedure di test standardizzate e misurazioni dirette sul dispositivo stesso. In sostanza, il CADR stabilisce la quantità di aria pulita che il purificatore può generare nell'arco di un determinato periodo di tempo. Maggiore è il valore del CADR, maggiore risulta essere la capacità del purificatore d'aria di liberare l'ambiente da particelle inquinanti.

I migliori produttori di purificatori d'aria economici

Se parliamo di dispositivi che possono rendere l'aria più salubre, Dyson spicca come un nome di primo piano. Tuttavia, essendo che in questa guida ci siamo concentrati su modelli più convenienti, la gamma di aziende impegnate nella produzione di questi pratici elettrodomestici aumenta. Tra i protagonisti di questo settore troviamo Philips, Beurer e Levoit, compagnie che hanno dimostrato di mettere in campo prodotti di valore, capaci di garantire prestazioni di alto livello. Soddisfano, in sostanza, le necessità di coloro che desiderano dispositivi per migliorare la qualità dell'aria senza dover spendere una fortuna.

I purificatori d'aria sono buoni contro la muffa?

Il purificatore d'aria svolge un ruolo inaspettato nella battaglia contro la muffa. La sua struttura, comprensiva di filtro, si rivela una risorsa preziosa nell'impedire la proliferazione della muffa, anche se inizialmente non pensato per questo scopo. La sua abilità nel trattenere le minuscole particelle di muffa presenti nell'aria contribuisce notevolmente a creare un ambiente più salubre e meno favorevole alla formazione di muffa. Tuttavia, per conseguire risultati ancor più apprezzabili, è consigliabile combinare l'uso del purificatore d'aria con uno dei migliori deumidificatori reperibili attualmente sul mercato. Mantenere sotto controllo il livello di umidità si dimostra infatti un aspetto critico nella prevenzione dell'insorgere della muffa.

Quali sono gli inquinanti più comuni?

Nell'ambiente familiare, tendono ad accumularsi diversi fattori inquinanti, i quali spesso risultano responsabili di scatenare reazioni allergiche e vari disturbi. Tra quelli più frequenti emergono innanzitutto i monossidi di carbonio, che provengono da fonti quali stufe, forni, generatori e dispositivi di riscaldamento alimentati a gas. Un altro elemento da considerare è la formaldeide, rintracciabile in prodotti domestici come vernici, collanti, pannelli di truciolato e tessuti. Non possiamo tralasciare menzionare i cosiddetti VOC, ovvero i composti organici volatili, presenti in articoli impiegati per la pulizia, profumatori, deodoranti per gli ambienti e finanche vernici e smalti. Infine, è doveroso citare il radon, un gas radioattivo che si annida nel suolo e nei materiali da costruzione.

Quanta elettricità consuma un purificatore d’aria?

I dispositivi per la purificazione dell'aria non rientrano tra quegli elettrodomestici che richiedono un'elevata quantità di energia. In media, si attestano intorno ai 30-40 watt. Tuttavia, va sottolineato che i valori riportati dai produttori si riferiscono alla massima potenza assorbita, la quale nella maggioranza dei casi non viene raggiunta durante il funzionamento standard. Il consumo energetico varia a seconda di vari fattori, principalmente legati alla qualità dell'aria presente nella stanza in quel momento e alla modalità di utilizzo attiva.

Se l'aria nella stanza è particolarmente inquinata, il purificatore probabilmente funzionerà a potenza massima nei primi minuti, per poi stabilizzarsi a un livello inferiore una volta che l'aria è stata depurata. Come accennato, il consumo energetico è influenzato anche dalla modalità attiva selezionata. Molti modelli consentono la regolazione della potenza, mantenendola costante. Ciò significa che se si opta per una modalità ad alte prestazioni (talvolta indicata con termini differenti a seconda del produttore), il consumo sarà inevitabilmente superiore rispetto a una modalità a bassa potenza o automatica.

Quanto spendere per un purificatore d'aria?

Per evitare una spesa eccessiva, è comprensibile che molti consumatori si interroghino sulla cifra minima e massima da prendere in considerazione. Sebbene sia vero che investendo di più si possa avere accesso a prodotti dotati delle ultime tecnologie, è bene procedere con cautela. Nella fascia premium di qualsiasi categoria di prodotto, i prezzi tendono ad aumentare notevolmente, senza però garantire sempre un valore aggiunto sufficiente a giustificare interamente l'alto costo.

Dopo un'attenta analisi di mercato, possiamo affermare che il miglior compromesso tra qualità e prezzo si situa intorno a una spesa di circa 200 euro. Ovviamente, la scelta può variare a seconda delle esigenze dell'ambiente e delle funzionalità desiderate, permettendo di optare sia per soluzioni più economiche che per investimenti superiori ai 200 euro.

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