Quando si vuole garantire la sicurezza della propria casa, le telecamere di sorveglianza rappresentano una soluzione efficace, accessibile e pratica. Esistono numerose opzioni in questo settore, capaci di soddisfare le esigenze di tutti, dai più basilari bisogni di monitoraggio di un'area specifica fino a sistemi complessi per il controllo completo del perimetro abitativo, operativi giorno e notte. Nei paragrafi che seguono, esploreremo alcune delle migliori telecamere da esterno, seguendo la linea già tracciata dalla nostra guida all'acquisto per le telecamere di sorveglianza da interno.
Molte telecamere di sorveglianza attuali sono progettate per essere utilizzate sia internamente sia all'esterno. Tuttavia, per quest'ultimo impiego, è essenziale che dispongano di specifiche caratteristiche che ne garantiscano l'efficacia e la durabilità. La resistenza alle intemperie è cruciale, poiché le condizioni atmosferiche avverse possono danneggiare i dispositivi non adeguatamente certificati.
Come sempre, daremo consigli che coprono un'ampia gamma di fasce di prezzo, assicurando così che ogni suggerimento possa adattarsi al vostro budget. Ricordiamo che le raccomandazioni d'acquisto qui presentate si focalizzano sulle telecamere da esterno. Se il vostro interesse si orienta verso soluzioni per interni, vi consigliamo di consultare la nostra guida precedentemente menzionata.
4K e visione notturna a colori
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Specifiche tecniche di rilievo in rapporto al prezzo
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Come scegliere una telecamera da esterno
Dopo avervi mostrato i migliori prodotti del settore disponibili sul mercato, come di consueto abbiamo preparato una mini guida per comprendere a 360 gradi il mondo delle telecamere da esterno. Oltre a fornirvi informazioni sulle caratteristiche imprescindibili e da ricercare prima dell'acquisto in ogni nuovo prodotto, vi daremo anche informazioni sull'installazione delle telecamere, sulle posizioni migliori da adottare e sul prezzo per mantenervi su un giusto budget.
Tipologia e installazione
Qualsiasi telecamera da esterno, proprio come le luci da esterno, si divide in due principali tipologie legate al suo sistema di installazione: le telecamere con filo e quelle a batteria. Ognuna di queste tipologie ha dei pro e dei contro che vanno valutati attentamente a seconda dello spazio in cui volete installarle e delle vostre capacità.
- Con filo: sono il sistema di videosorveglianza consigliato perché una volta installate e allacciate alla rete elettrica non dovrete più preoccuparvi di nulla. Il resto potrà essere gestito tramite Wi-Fi, aggiornamenti e monitoraggio compresi. La difficoltà quindi sta tutta nell'installazione. Non servono fili specifici, basta semplicemente collegarla all'alimentazione di una luce da esterno. Se non siete pratici, però, dovrete chiamare qualcuno per installarle e aggiungere altre spese a quelle dell'acquisto della telecamera. Da valutare inoltre che se va via la luce le telecamere esterne allacciate alla corrente perdono di funzionalità, a meno che non vi dotiate di un modello che vanta anche una batteria al litio interna e un modulo 4G, volti proprio a prevenire l'interruzione della rete elettriche o della connessione internet. Per diverse ore infatti la batteria manterrà attiva la telecamera e il modulo 4G continuerà a trasmettere dati.
- A batteria: le telecamere con batteria sono invece molto più semplici da installare. Basta inserire le batterie richieste nell'apposito alloggio e installare la telecamera sul supporto che può essere fissato al muro con un paio di viti. Le telecamere con batteria hanno però un'autonomia specifica che cambia di prodotto in prodotto e che va valutata prima dell'acquisto per non trovarsi con un prodotto dall'autonomia non durevole e che vi costringa a cambiare continuamente la pila all'interno.
Che autonomia hanno le telecamere da esterno?
Parliamo quindi proprio di autonomia, una caratteristica che riguarda chiaramente solo le telecamere a batteria. Questa ha una durata media compresa tra le 4 e le 12 settimane, trascorse le quali dovrete rimuovere le batterie interne e sostituirle. Fortunatamente la maggior parte di questi prodotti funziona con delle normali batterie AA, quindi potete acquistare anche delle pile ricaricabili e metterle in carica ogni volta che si scaricano. Tramite app o luci a LED integrate, le telecamere a batterie di solito vi avvisano quando l'autonomia sta per esaurirsi, così che possiate cambiare batterie in tempo. Esistono comunque telecamere di sorveglianza che promettono una durata superiore della media, grazie a dei chip particolarmente performanti che offrono un'autonomia di ben 2 anni con delle semplici batterie AA al litio.
Come valutare la qualità dell'immagine?
Scelta la tipologia di telecamera che fa più al caso vostro, è il momento di preoccuparsi della qualità d'immagine. In pratica, come leggerete nella sezione prezzo, è uno dei fattori che più di tutti influenza il costo delle telecamere da esterno. Come nelle macchine fotografiche, infatti, maggiore è la risoluzione e la qualità dell'immagine catturata, migliore sono gli obiettivi, le lenti e la componentistica interna della macchina.
Innanzitutto, il nostro consiglio è di dotarsi di una telecamera che sia almeno HD (1280×720 pixel). Il vecchio formato SD è ormai ampiamente superato in qualsiasi prodotto elettronico, anche se le immagini con qualità inferiore (ad esempio 640x480 pixel) richiedono meno banda per essere trasmesse al cloud o al dispositivo di archiviazione scelto. Su questo fronte va tenuto conto della velocità della propria connessione casalinga, perché sarebbe inutile acquistare una telecamera che registra video in 2K o 4K se poi la connessione di casa non è in grado di reggere il passo. Ad ogni modo, anche da questo punto di vista, una connessione a internet moderna non dovrebbe recare grossi problemi, anche perché molte telecamere hanno un riduttore di risoluzione che gli permette di diminuire la risoluzione dell'immagine al bisogno, in modo che per qualsiasi rallentamento della connessione continui a fornire immagini in tempo reale anche se con risoluzione inferiori.
Se si vuole puntare al meglio, consigliamo di controllare la presenza dell'HDR, la stessa tecnologia presente sui migliori televisori, che permette di restituire neri più profondi e un'immagine ancora più nitida. Rimanendo nel campo della qualità delle immagini, è poi importante anche il formato delle immagini catturate. Le telecamere di sorveglianza, solitamente, supportano i formati più comuni come MPEG4, MJPEG e JPEG (per le foto statiche). Il miglior formato, però, è H.264. Importanti sono anche i frame supportati, che restituiscono fluidità alle immagini e l’ottica della telecamera. Questa, come vedremo nella sezione funzioni, sarà essenziale per catturare immagini con scarsa illuminazione. Un valore basso di apertura dell'ottica corrisponde sempre ad un’apertura maggiore. Quindi se leggete f/2 tra le informazioni tecniche non spaventatevi perché è migliore di f/2.8.
Come archivia le registrazione una telecamera da esterno?
Uno dei problemi maggiore che le vecchie telecamere di sorveglianza a circuito chiuso presentavano era l'archiviazione delle immagini. Questa richiedeva parecchio spazio, che all'epoca si traduceva in capienti hard disk da conservare in casa e in dispositivi di registrazione che facevano da ponte tra le telecamere e gli hard disk. Oggi tutto questo è superato e le telecamere sono in grado non solo di inviare in tempo reale le immagini allo smartphone/PC/tablet collegato, ma anche e soprattutto di salvarle nel cloud.
L'alta compressione odierna delle immagini fa in modo, di media, che 24 ore di registrazione pesino circa 10 GB, uno spazio davvero irrisorio per gli sconfinati cloud da diversi terabyte messi a disposizione dagli stessi produttori delle telecamere. Molti dei prodotti del momento infatti offrono, incluso nel prezzo, la prova di un abbonamento al cloud proprietario dell'azienda, che permette di gestire a 360 gradi le proprie registrazioni. Se poi l'abbonamento vi sembra troppo, c'è sempre una soglia di GB offerta gratuitamente di mese in mese e la possibilità di utilizzare anche servizi di archiviazione cloud terzi (come Dropbox) per archiviare i propri filmati.
Per chi invece è rimasto legato all'archiviazione locale, c'è sempre la possibilità di archiviare i filmati su PC per poi inserirli all'interno di hard disk o nei veloci e più moderni SSD. Oppure di archiviare il tutto sulle schede di memoria SD interne che alcune telecamere supportano. Ricordate inoltre che non avrete necessariamente bisogno di contenere le registrazioni di anni e anni e superato un certo periodo potrete anche decidere di eliminare le più vecchie e fare spazio sul vostro dispositivo di archiviazione o cloud.
Che funzioni può avere una telecamera da esterno?
Le telecamere da esterno di videosorveglianza non sono solo dispositivi che si limitano a registrare e inviare le immagini in tempo reale allo smartphone o all'archiviazione scelta, ma possono anche sposarsi con l'idea di chi ha deciso di costruire un'ecosistema smart casalingo controllabile con la voce. Ecco quindi una serie di funzioni indispensabili che non dovrebbero mancare in una telecamera di sorveglianza di fascia medio-alta:
- Assistente vocale: ormai immancabile in qualsiasi dispositivo elettronico, permette di gestire il tutto con la voce. Tra le telecamere di sicurezza, le migliori e più versatili sono senza dubbio quelle che supportano l'assistente di Google e Alexa di Amazon;
- Luce integrata: se dovete installare una telecamera col filo al posto di una lampada esterna assicuratevi che abbia un faretto integrato. Questo, oltre ad avere un sensore intelligente che gli permette di illuminare la zona quando rileva del movimento nel raggio d'azione, sarà utile anche per scoraggiare qualsiasi tentativo di invasione, visto che l'ospite indesiderato verrà subito illuminato dalla telecamera;
- Visione notturna o con pioggia: oltre ai classici sensori ad infrarossi, che permettono alla telecamera di vedere nella notte, i dispositivi moderni sono dotati anche del sensore CMOS, studiato appositamente per rendere più nitide e fluide le immagini registrate durante la notte. I sensori WDR, ROI, e 2D/3D DNR rendono invece le immagini perfette anche con scarsa visibilità causata dalla pioggia o da altri agenti atmosferici.
- Conteggio persone: altra funzione fondamentale che vi da subito l'idea delle persone indesiderati presenti nel vostro giardino, oltre a darvi modo di agire di conseguenza e di comunicarlo alle autorità.
- Rilevazione volti e animali: le telecamere di fascia alta riescono anche a rilevare i volti delle persone inquadrate riconoscendo quelli che sono stati autorizzati dall'utente e quelli che invece richiedono un controllo. Inoltre, sono in grado di riconoscere gli animali e di non scattare senza motivo se il vostro cane passa davanti all'obiettivo;
- Motorizzazione: una funzione che permette alla telecamera di muoversi e ruotare su stessa in modo da inquadrare il vostro giardino nella sua interezza. Le telecamera di videosorveglianza con questa funzione sono leggermente più costose, ma risparmierete sugli acquisti multipli visto che questo prodotto da solo basta, quasi sempre, a coprire tutto il perimetro utile;
- App dedicata: immancabile ormai in ogni prodotto tecnologico, vi permette di gestire la vostra telecamera al meglio direttamente da smartphone. Basta solo controllare che l'app sia compatibile con il vostro dispositivo (Android e iOS sono praticamente sempre supportati).
- Sirena: chiude questa carrellata di funzioni da preferire la sirena che, proprio come la luce integrata, scatta se rivela un'intrusione e spesso può bastare da sola a mettere in fuga il malintenzionato.
Dove conviene installare una telecamera da esterno?
Può sembrare banale ribadirlo, ma scegliere la corretta posizione per la vostra telecamera da esterno è fondamentale per una buona riuscita del sistema di sicurezza. Fate quindi delle prove, magari provando a visionare l'area dal punto in cui volete fissare la telecamera tramite la fotocamera dello smartphone. Non ci devono essere punti ciechi e la vista della telecamera deve comprendere quanto più spazio possibile. Se avete un giardino dalla forma particolare e una sola telecamera non riesce a inquadrarlo tutto, inutile metterla a cavallo tra due zone, sarebbe davvero inutile visto che lascerebbe scoperti i lati. La scelta migliore in questo caso è acquistare un'altra telecamera in modo che copra totalmente la zona. Verificate inoltre che non ci siano alberi davanti alla visuale, né che ci possano crescere rami per evitare di doverli poi tagliare.
Fatti questi controlli, potete aiutarvi con una telecamera che migliora l'inquadratura e il raggio d'azione tramite la già citata motorizzazione. Queste, roteando su stesse, riescono a coprire più aree, mentre le PTZ (Pan-Tilt-Zoom) si possono spostare, di poco, in orizzontale e in verticale a anche zoomare l'area inquadrata. In alternativa, ci sono quelle Fisheye (a occhio di pesce) che sono più complesse da posizionare, ma offrono un'inquadratura a 360 gradi.
Il raggio d'azione di una buona telecamera da esterno va dai 5 metri fino ai 20 metri. Esistono ovviamente telecamere con raggio superiore, ma le consigliamo solo se il vostro giardino è veramente grande, altrimenti sono un inutile spreco di budget.
Perché dare importanza alla parte audio?
Un breve consiglio anche per quanto riguarda il comparto audio delle telecamere di sorveglianza, che siano da interno o esterno. È bene infatti optare per modelli che abbiano la possibilità di registrare l'audio e che questo sia bidirezionale. Cosa significa questo? Che potrete ascoltare ciò che accade nell’area monitorata e, allo stesso tempo, comunicare attraverso la telecamera dallo smartphone o dal microfono del vostro computer. Una funzione molto utile soprattutto se siete spesso fuori casa e ricevete molti pacchi dal corriere. Potrete subito interagire con esso ed evitare che il vostro pacco finisca in deposito, chiedendo magari di passare più tardi per la consegna o di lasciarlo al vicino.
Quanto spendere per una telecamera da esterno?
Il prezzo è, come sempre, un elemento fondamentale che molte volte fa propendere per un modello piuttosto che un altro. In questo paragrafo vedremo come applicare al meglio il proprio budget per acquistare una (o più) telecamere da esterno. Partiamo quindi con la fascia economica, dentro la quale si aggirano le telecamere sotto i 100 euro. Parliamo di modelli capaci di registrare in HD e che grazie agli infrarossi riescono anche a catturare immagini notturne. Sono dotate di connessione Wi-Fi, della possibilità di gestire il tutto tramite assistenti vocali, ma sono limitate nella risoluzione che, come detto, nel migliore dei casi raggiunge il Full HD.
Con una spesa di 150€ circa, si iniziano a trovare telecamere di sorveglianza con una risoluzione più alta, che si traduce potenzialmente in una visione più chiara sia di giorno che di notte. Inoltre, in questa fascia di prezzo, è più facile imbattersi in modelli dotati di batteria, resistenti e belli anche da vedere.
Se volete il meglio del meglio, l'investimento si avvicina o supera i 200€. Qui le telecamere di sorveglianza dovrebbero avere almeno un sensore 2K, abbinato magari al supporto HDR. Sarebbe preferibile anche che la telecamera disponesse di abbonamenti integrati a cloud proprietari per caricare le registrazioni. Naturalmente questi sono i prezzi per una singola telecamera. Se avete un giardino grande, forse dovete installarne più di una, magari sfruttando i numerosi pack messi in offerta dagli store, che a volte permettono di portarsi a casa fino a 4 prodotti di fascia alta al prezzo di 2.
È possibile che le telecamere vengano hackerate?
Chi possiede conoscenze avanzate in informatica e intenzioni dannose potrebbe riuscire a violare i dispositivi di rete, inclusi i sistemi di videocamere usati per la sicurezza domestica. Tuttavia, vi sono numerosi metodi che potete adottare per ridurre i rischi di accessi non autorizzati o per limitare i danni in caso di attacchi.
Una soluzione potrebbe essere acquistare un rilevatore di jamming, che vi avvisa se ci sono interferenze nelle comunicazioni. Per una protezione ancora più robusta, è raccomandabile scegliere sistemi di sorveglianza nuovi, mai usati. I dispositivi nuovi sono spesso equipaggiati con le più moderne tecnologie di crittografia, che garantiscono una maggiore sicurezza dei dati rispetto ai modelli usati.
È anche cruciale non trascurare le misure di sicurezza di base, come una gestione attenta delle password del Wi-Fi. Cambiare le password regolarmente e scegliere combinazioni complesse è vitale per prevenire accessi non autorizzati. Inoltre, i sistemi di videocamere moderni offrono la possibilità di aggiornare il firmware attraverso software dedicati o app. È importante assicurarsi di installare sempre l'ultimo aggiornamento disponibile per mantenere il sistema sicuro.
Che funzioni offre l'app di una telecamera di sorveglianza?
Una volta completata l'installazione dell'app su dispositivi mobili come smartphone o tablet, potrete controllare il sistema di sorveglianza con molteplici opzioni a distanza. Ecco alcune delle capacità più rilevanti che vi permetteranno di massimizzare l'utilizzo della telecamera:
- Orientamento del campo visivo: potrete orientare la camera sia in senso orizzontale sia verticale. In base al tipo di camera posseduta, potreste essere in grado di ruotarla fino a 360 gradi.
- Ingrandimento visuale: anche in assenza di zoom ottico, molte telecamere offrono la possibilità di uno zoom digitale che può essere utile per focalizzarsi su dettagli specifici all'interno dell'ambiente monitorato.
- Gestione audio: se la camera è equipaggiata con un microfono, l'app vi consentirà di attivarlo o disattivarlo quando necessario, permettendovi di ascoltare o comunicare attraverso di esso.
- Attivazione di allarmi: similmente al microfono, se la camera include un allarme, questo può essere attivato tramite l'app in situazioni specifiche per avvisare di potenziali pericoli o intrusi.
- Visualizzazione dei registri: l'app dà anche la possibilità di accedere alle registrazioni salvate localmente o su un server cloud, permettendovi di rivedere eventi passati o recenti.